Tu sei qui: PoliticaPetrillo e Laudato, bufera a Palazzo
Inserito da (admin), martedì 27 luglio 2004 00:00:00
Mentre il caso Petrillo continua a tenere banco tra consensi e dissensi, scoppia la "grana" Laudato. Il capo dello staff del sindaco ha presentato le dimissioni. Intanto, An preannuncia la richiesta della verifica e chiede chiarimenti al sindaco circa le dichiarazioni di Laudato sui Vigili Urbani. Due tegole improvvise, ma non tanto, su Messina. Lo strappo di Pasquale Petrillo ha destato nella città, e soprattutto tra le forze politiche, perplessità, dubbi, scetticismo, ma anche soddisfazione. Dall'alleluia di Maddalo, che ha affermato che l'allontanamento di Petrillo può significare l'inizio di un nuovo cammino di Forza Italia e che lui rientrerà per appoggiare Messina, alle preoccupazioni ed al rischio che si corre a detta di Renato Salerno, che pure era stato indicato tra i "ribelli". Eligio Canna commenta: «Mi dispiace, Messina ha perso la sua badante». Ecco il parere di Luigi Napoli, assessore all'Ambiente: «Occorre riscrivere le regole nella Casa delle Libertà: restituire la centralità ed il ruolo ai parti e dignità ai consiglieri comunali. Ma quello di Pasquale Petrillo è un capitolo destinato a non chiudersi in breve tempo». E' stato un colpo dirompente, ma se ne avvertivano i segni da tempo: è il commento che si coglie nel Palazzo. Scettici gli uomini del centrosinistra. Caustico il commento: «Stiamo assistendo ad una delle pagine della classica sceneggiata napoletana. Ma che tristezza per questa città, che avrebbe meritato ben altro governo!». Intanto, An è preoccupata. Non sa quali sono le forze della maggioranza, il voto sul consuntivo è stato emblematico del disagio. «Ma ancora più grave - ha affermato Giovanni Cannavacciuolo, capogruppo di An - è il rapporto tra l'assessore Alfonso Laudato ed il Comando dei Vigili Urbani. Se ci sono cose che non vanno, siano denunciate senza remore, altrimenti assistiamo solo ad uno sparo nel mucchio. Occorre assumersi responsabilità anche nel denunciare con chiarezza, con dati precisi. Anche An ha chiesto che i progetti siano verificati, ma inasprire lo scontro non ha senso. Se non dovessero venire chiarimenti, chiederemo che a Laudato venga revocata la delega alla Mobilità». E' il botto finale di un lunedì caldissimo e l'inizio di una torrida settimana.
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