Il Portico Costiera Amalfitana

Un rilancio dell’azione politica, un congresso cittadino alle porte, la nomina di un coordinatore dei gruppi consiliari e l’eventuale reintegro degli “indipendenti”. Sono le linee tracciate dagli esponenti della Giunta comunale e dai gruppi consiliari cittadini afferenti al PdL, che ieri, lunedì 12 settembre, si sono riuniti presso la sede del Popolo della Libertà, sita in Corso Umberto I.

Alla presenza del Presidente della Provincia di Salerno, Edmondo Cirielli, del senatore Giuseppe Esposito, del consigliere regionale Giovanni Baldi e del sindaco metelliano Marco Galdi, gli esponenti di “Cava per le Libertà - Principe Arechi”, “Vento di Cambiamento”, DC e PdL sono convenuti sulla realizzazione di un documento politico finalizzato a dare più forza alla maggioranza consiliare in seno al Consiglio comunale.

Sottolineando l’enorme impegno profuso dal sindaco Galdi e dall’intera macchina burocratica per le innumerevoli opere, sia strutturali che progettuali, fin qui realizzate (tra queste il salvataggio dell’ospedale “S. Maria dell’Olmo”, lo sblocco del sottovia veicolare e l’avvio della realizzazione del nuovo nosocomio nell’area dell’ex Cofima), l’assise ha “deliberato” per un rilancio dell’azione politica amministrativa, volta soprattutto ad aumentare il suo impatto comunicativo.

In effetti, come evidenziato dalla nota firmata dai Capigruppo consiliari Assia Landi, Vincenzo Landolfi, Pasquale Senatore e Giovanni Salsano, la chiave per il rilancio dell’azione politica cittadina dovrebbe passare per la riorganizzazione del Partito. E ciò anche in vista del prossimo congresso cittadino, che dovrebbe garantire un organismo democraticamente eletto e condiviso e che dovrà, inoltre, favorire la nomina di un coordinatore dei gruppi consiliari, eletto da tutti i consiglieri comunali.

Quanto ai consiglieri comunali fuoriusciti dal PdL, nel corso della riunione si è deciso di concedere loro un ripensamento della propria posizione, anche perché, come stabilito dallo stesso documento, solo a quelli afferenti al PdL ed alle liste correlate saranno concesse le deroghe sindacali. Per tutti, invece, è stato stabilito il “no” secco alle assenze ingiustificate tra i banchi della maggioranza.