Tu sei qui: PoliticaPatto Territoriale, ricorso al Consiglio di Stato
Inserito da (admin), venerdì 30 gennaio 2009 00:00:00
L'addetto stampa del comune di Cava de'Tirreni rende nota la volontà dell'amministrazione di continuare al Consiglio di Stato, dopo il rifiuto del Tar, la propria azione legale contro la scorrettezza degli atti del Patto Territoriale Costa D'Amalfi. Leggiamo insieme il comunicato....
"Nel corso della seduta di martedì, la Giunta Comunale, su proposta dell’Assessore al Contenzioso Rossana Lamberti, ha deliberato il ricorso al Consiglio di Stato nel procedimento avverso il Patto Territoriale Costa d’Amalfi in merito alla redistribuzione delle rinvenienze dei fondi del Patto.
<< Il Patto è costituito in forma di società di cui ogni Comune possiede una quota, calcolata in base all’estensione e al numero di abitanti per Comune >>, spiega l’Assessore Lamberti. << Il Patto Territoriale ha inteso ripartire i fondi non spesi, non tenendo conto né della quota che, per il Comune di Cava è molto più ampia rispetto agli altri Comuni aderenti al Patto, né del dato demografico, né di quello della superficie, né del merito dei singoli progetti candidati, per cui li ha suddivisi in ugual misura per tutti i Comuni salvo quelli di Positano, Amalfi e Ravello, per i quali ha giustamente preso in considerazione il valore intrinseco dei progetti.
Quel che è più grave è che le decisioni non sono state assolutamente procedualizzate e sono state assunte da organi incompetenti a farlo. Infine è stata falsificata la dichiarazione resa dal delegato del sindaco, consigliere Vincenzo Lampis, in sede di redazione del verbale. L’Amministrazione così, ha presentato formale ricorso al Tar, il quale non ha accolto in prima istanza le nostre motivazioni. Ora stiamo proseguendo la nostra azione al Consiglio di Stato perché siamo convinti delle nostre motivazioni. Saremo difesi in quella sede dall’avv. Lorenzo Lentini >>.
<< Mi sembra quantomeno singolare che sia stato prodotto un verbale in cui vengono riportate dichiarazioni da me mai rese. Verbale che, in particolare, non è mai stato letto, né approvato, né sottoscritto dai partecipanti al tavolo di concertazione e che ho provveduto a smentire con dichiarazione giurata resa all’Avvocatura >>.
L’Addetto Stampa Mariella Sportiello
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