Tu sei qui: PoliticaIl ‘caso Lambiase' approda in Senato
Inserito da Il Salernitano (admin), martedì 5 agosto 2003 00:00:00
Il "caso Lambiase" ritorna in auge dopo pochi giorni di pausa, ma mutando, in questo caso, il palcoscenico istituzionale. Non più i Palazzi di Giustizia locali diventano luogo di discussione del piccolo giallo, bensì il Senato della Repubblica Italiana. In tale circostanza, a muoversi non è stato il diretto interessato, ma l'on. Roberto Manzione. Ieri mattina, infatti, il rappresentante dei Democratici di Sinistra ha presentato un'interrogazione ai ministri competenti, nonché al Senato della Repubblica Italiana, per comprendere quanto finora è stato fatto dagli organi preposti, onde far luce sulla nota vicenda politica che vede coinvolti il sindaco Alfredo Messina ed il presidente del locale Consiglio comunale, il dott. Giovanni Baldi. Una vicenda scaturita dalle pesanti dichiarazioni rilasciate dal dipendente comunale Vincenzo Lambiase, a detta del quale il dott. Giovanni Baldi, durante le elezioni amministrative che hanno portato Alfredo Messina ad insignirsi del titolo di primo cittadino della Valle, fu spinto dallo stesso Messina a ritirare la sua candidatura a sindaco della città, per fare posto a lui. Come si legge dall'interrogazione parlamentare inviata alle alte cariche dello Stato italiano, Roberto Manzione denuncia che la calda questione politica, nata dai capricci di un dipendente che vedeva sempre più allontanarsi il promesso scatto di carriera, lascia prevedere un quadro d'insieme poco rassicurante per il buon fine della scottante vicenda, ricca di pressioni indebite, promesse illegittime e condizionamenti molto anomali. Dopo una breve premessa, dedicata all'analisi della vicenda politica, l'onorevole interroga direttamente i ministri, chiedendo di conoscere l'attesa verità e rimanendo ansioso di sapere quante e quali indagini siano state avviate dalla competente magistratura in merito. Manzione chiede, inoltre, se ci fosse un accompagnatore quando Vincenzo Lambiase, come indicato nel lungo dossier presentato dallo stesso alla Procura della Repubblica (dossier in cui si svelano i favoritismi e particolari interessanti sull'Amministrazione Messina), si recò, a suo dire su pressione di Messina, presso l'abitazione del padre del dott. Giovanni Baldi, per convincere quest'ultimo a ritirare la sua candidatura a sindaco per le vicine elezioni amministrative. Per questi validi motivi, l'on. Roberto Manzione chiede nella corposa interrogazione parlamentare, direttamente ai ministri competenti, quali siano gli eventuali provvedimenti in merito da adottare, ed in mancanza di ciò, visto che le indagini avviate sono ancora in corso, in che modo essi intendano agire al riguardo. Manzione, infine, chiama in causa anche gli organi istituzionali locali, per conoscere i loro eventuali provvedimenti giudiziari intrapresi in merito. Ora la patata bollente di quest'intricata vicenda politica passa al Senato ed ai ministri competenti, che dovranno pronunciarsi sul giallo politico dell'estate cavese.
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