Tu sei qui: PoliticaI "ribelli" tornano alla carica
Inserito da (admin), mercoledì 14 novembre 2007 00:00:00
Iacobucci, Palumbo, Polichetti, Avella, Sorrentino, i 5 consiglieri comunali della maggioranza, trasversali, ritornano alla carica. Ancora una lettera al sindaco perché si faccia interprete negli incontri interpartitici delle loro esigenze di chiarezza e delle vere istanze della gente. Si sono resi conto che le segreterie politiche hanno completamente ignorato le richieste avanzate nelle settimane scorse. Ma non si sono disarmati, anzi.
Sottolineano con forza che la loro azione nasce solo dalla necessità di adempiere al loro mandato e di rispondere coerentemente alla voce della gente, alla quale è stato chiesto il consenso su di un progetto. E ribadiscono di aver chiesto una verifica sullo stato di attuazione del programma elettorale e sull'impegno degli assessori. «Il tempo pieno deve essere una risposta forte alle esigenze della gente, ma anche un modo concreto per sintonizzarsi con i doveri di noi consiglieri comunali», spiega Vincenzo Iacobucci del Pd, primo firmatario della lettera al sindaco. Di qui l'accorato appello al sindaco perché faccia comprendere negli interpartitici lo spirito della loro azione politico-amministrativa. «Vogliamo che i nostri segretari politici non siamo mossi da sete di potere, ma che le nostre uniche finalità siano quelle di un rilancio dell'azione amministrativa della coalizione».
Che sia questo l'intento è anche comprensibile dalla richiesta fatta al presidente della Commissione consiliare al Bilancio, Adolfo Salsano, di una convocazione urgente per affrontare il problema del patrimonio abitativo del Comune. «Non conosciamo, nonostante le assicurazioni che si sarebbe provveduto, la consistenza del patrimonio abitativo. Non è possibile avanzare alcuna proposta o proporre alcun progetto, eppure sono trascorsi 18 mesi dal nostro insediamento. È uno svegliarino per l'assessore al ramo», dicono.
Intanto, nei corridoi del Palazzo e sotto i portici, l'azione dei peones è un ulteriore colpo per accelerare il partito del sindaco. Anzi, qualcuno ha avanzato il sospetto che quanto prima nascerà in Consiglio comunale un nuovo gruppo, formato da quanti si ritengono insoddisfatti della politica dei partiti.
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