Tu sei qui: PoliticaI DS frenano: "Niente fughe in avanti"
Inserito da (admin), giovedì 28 aprile 2005 00:00:00
La telenovela Baldi-Galdi e, soprattutto, i possibili risvolti sulla tenuta complessiva del centrosinistra, preoccupano i vari dirigenti di partito. Da più parti c'è l'invito a mettere il silenziatore ed impegnarsi a presentare alla città un'alleanza politica forte e coesa. Marco Ascoli, segretario diessino: "Le fughe in avanti rischiano di incrinare l'unità raggiunta nel febbraio scorso, quando fummo tutti uniti contro il governo Messina. Oggi più che mai, è necessario pensare a rafforzare l'unità e lavorare per un progetto di città credibile, forte ed aperto a tutte le novità, ma senza che queste debbano prevalere se non supportate da un comune interesse o tendenti verso comuni obiettivi". Durissimo il commento di Franco Musumeci di Rifondazione Comunista: "Si sta rasentando il ridicolo, con le varie querelle Baldi, Galdi, ecc. Rifondazione Comunista è per le primarie. Dovrà essere il voto popolare su uomini inseriti in aree precise a sancire la legittimità o meno delle candidature. Un'azione che passa essenzialmente attraverso i partiti. No a trasformismi o illuminazioni sulla via di Damasco". Germano Baldi, segretario dell'Udeur, insiste sulla candidatura a sindaco di un moderato: "Ma deve essere un iscritto ai partiti, condizione indispensabile. Giovanni Baldi può essere il migliore candidato possibile del centrosinistra e sarà il nostro candidato se aderirà all'Udeur. I partiti debbono recuperare il loro ruolo che le primarie annullerebbero, quindi dobbiamo essere noi a scegliere il candidato sindaco". Dalla Margherita, al centro dell'attenzione politica per le tante voci di adesioni o di transumanza politica, parte l'invito a ragionare. "Tutti i partiti del centrosinistra - si legge in un comunicato stampa - debbono riprendere immediatamente il dibattito politico, riappropriandosi delle prerogative di guida per esercitare con impegno, lealtà e trasparenza tutto ciò che è necessario per un serio programma di governo della città, condiviso da tutte le componenti sociali".
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