Tu sei qui: PoliticaFondi per il Sud, il Consiglio di Stato dà ragione a De Luca: «Straordinaria vittoria»
Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), mercoledì 15 maggio 2024 07:10:06
Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso della Regione Campania. L'annuncio è stato dato dal governatore campano, Vincenzo De Luca, e riguarda la dura vertenza in corso tra Regione e ministro Raffaele Fitto sulla gestione del Fondo sviluppo e coesione.
«Il Consiglio di Stato - spiega De Luca - ha confermato pienamente le tesi della Campania, ha censurato i ritardi, e stabilisce l'inaccettabilità delle procedure messe in campo dal Governo. E ha considerato pretestuosa la sopravvenienza dell'articolo 10 del Decreto coesione: smantellata la norma che surrettiziamente introduceva la vicenda Bagnoli nel Fondo FSC».
«Ci si augura - aggiunge - che a questo punto sia terminata la lunga e vergognosa catena di pretesti, di dilazioni, di ritardi strumentali, che ha penalizzato e penalizza le imprese, le famiglie, i Comuni della Campania. Ci si augura di poter cominciare a lavorare nell'interesse delle nostre comunità. E' il risultato della battaglia di civiltà e di dignità nella quale si sono impegnati in questi mesi centinaia di sindaci, amministratori, semplici cittadini».
«E' un motivo di grande speranza e di grande soddisfazione per quanti hanno creduto nella giustizia amministrativa del nostro Paese», prosegue il governatore.
De Luca conclude: «L'importante sentenza del Consiglio di Stato pone termine a una vicenda complessa e stabilisce la cornice entro la quale concludere l'iter amministrativo per stipulare l'accordo di coesione con la Campania e con le altre regioni del Sud che non lo hanno ancora sottoscritto. Lo stesso governo nazionale, in occasione del "Decreto coesione" aveva annunciato l'orientamento di concludere entro giugno tali accordi. E questo ora è possibile in un contesto di chiarezza.
Ora è il momento di mettersi al lavoro. Credo che avvertiamo tutti - governo nazionale e governo regionale - la responsabilità di corrispondere alle attese delle nostre comunità, delle imprese, degli amministratori. Credo sia nostro dovere arrivare a una rapida conclusione in un clima di solidarietà nazionale e di rispetto reciproco.
Comprendiamo che di tutto hanno bisogno le nostre famiglie, meno che di tensioni e incertezze. Anche trasmettere serenità alla nostra gente è un dovere che deve accomunare tutti noi».
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