Tu sei qui: PoliticaFiorillo spara su Messina
Inserito da Il Salernitano (admin), venerdì 11 luglio 2003 00:00:00
Il caso Lambiase fa tremare Palazzo di Città. E ciò nonostante le dichiarazioni spontanee del sindaco Alfredo Messina, apparse sul portale "cavaonline.it", nelle quali il capo dell'Amministrazione comunale metellina fa sapere, come confermato dallo stesso Procuratore della Repubblica, che non è stato aperto alcun fascicolo di indagine a suo carico in merito alla vicenda elettorale ed alle macchinazioni poco chiare, cogliendo l'occasione di mettere al bando, pur rispettando il diritto di cronaca, alcune notizie fasulle apparse sui quotidiani locali. In città, però, si continua a parlare della campagna elettorale e della vicenda che fece ritirare la candidatura dell'attuale presidente del Consiglio comunale, Giovanni Baldi, per fare posto ad Alfredo Messina. L'aspetto più preoccupante è che queste illazioni non provengono dall'opposizione avvelenata, bensì dalla stesso ambiente vicino al primo cittadino. Della questione se ne parla troppo e ciò non fa altro che destabilizzare il governo della Valle. A rompere il ghiaccio del "post Messina" ci pensa il diessino Franco Prisco: «Sicuramente, Messina ha fatto bene, dopo giorni di silenzio, a dare la sua versione dei fatti. Non concordo, però, quando attacca la stampa, visto che i giornalisti si limitano solamente a dare notizie nude e crude. Ovviamente, si tratta di cronaca giudiziaria. Deve essere la magistratura, poi, ad emettere un proprio verdetto». Prisco sottolinea, inoltre, che il suo partito non intende certo fare speculazioni in merito e sarà ben felice qualora il caso si risolvesse positivamente. «Il nostro giudizio negativo deriva dalle tante promesse fatte e poi non mantenute da un'Amministrazione che latita. Spero che la vicenda, portata anche in Parlamento, che ormai dura da oltre due anni, si concluda nel migliore dei modi per il bene della cittadinanza». Chi, invece, va giù duro è l'ex sindaco di Cava, Raffaele Fiorillo, anch'egli membro dei DS: «L'episodio certamente getta un'ombra di preoccupazione sull'Amministrazione comunale. Una vicenda che dura ormai da tempo e non è certamente positivo che Messina e Baldi siano finiti sulla bocca della cittadinanza, che continuamente parla dei due politici e della precedente campagna elettorale. Voci che vengono proprio dalla destra». Ne dice di cotte e di crude, Raffaele Fiorillo, che comunque, restando al di fuori della vicenda giudiziaria, invita i due comunali a chiarire le posizioni della precedente campagna elettorale ed a non redarguire l'opposizione: «Non intendo entrare nella vicenda giudiziaria. Penso che l'Amministrazione debba rimanere al di sopra di ogni sospetto. Comunque, è sotto gli occhi di tutti che qualcosa non va all'interno dello stesso esecutivo, che sta adottando, in tutte le sedute ed i provvedimenti, una politica clientelare, atta a dare e togliere cariche. È normale che in un tale quadro di squilibrio ci sia un Lambiase della situazione. La vicenda dà forza al sospetto che si debba "pagare" qualcuno con impegni illegittimi presi in campagna elettorale». La parola, adesso, passa ai magistrati, chiamati a fare luce sulla vicenda.
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