Tu sei qui: PoliticaElezioni, Di Maio attacca Conte: «Da premier era atlantista e ora flirta con Putin». E sul M5s: «È stato disintegrato dall'interno»
Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), venerdì 23 settembre 2022 11:28:50
"Da premier era atlantista e ora flirta con Putin. Aveva deciso da tempo di far cadere Draghi. Lui e Salvini hanno fatto i conti sui sondaggi". Sono le parole di Luigi Di Maio, leader di Impegno Civico, a proposito di Giuseppe Conte, leader del M5s.
Ospite della puntata di Casa Italia, il programma di Sky TG24 - che va in onda dal lunedì al venerdì alle 20.30 - condotto da Fabio Vitale e dedicato al voto del 25 settembre per il rinnovo del Parlamento, il ministro degli esteri ha tracciato un quadro generale della politica italiana e della guerra in Ucraina. Per Di Maio quello che sta succedendo "rappresenta tutta l'inaffidabilità di Putin. Abbiamo un problema enorme con il suo ricatto sull'Europa, sia militare che per la sicurezza energetica. È in corso una guerra mondiale economica. Anche i suoi alleati storici, come la Cina, si stanno allontanando da Putin. In Europa non c'è compattezza tra le forze politiche, anche in Italia sta accadendo. Alcuni partiti italiani stanno avendo un atteggiamento ambiguo sulla Russia. Penso a Salvini. E poi c'è Conte che è stato deludente: da premier era super-atlantista poi ha cominciato a flirtare con Putin. Queste ambiguità alimentano la propaganda russa, il problema è chi non si è schierato con l'Ucraina".
Il leader di Impegno Civico ammette di non aver cambiato idea sul reddito di cittadinanza. "Son quello che l'ha fatto approvare. In questo momento chi vuole abolirlo è un folle. Per salvarlo bisogna battere la Meloni. Conte aveva deciso da tempo di far cadere Draghi, ci ha provato a giugno con la risoluzione sull'Ucraina. Con la mia scissione non ho accelerato la caduta del governo, Conte il 21 luglio si è dovuto inventare la scusa dell'inceneritore di Roma per buttare giù Draghi. Conte e Salvini hanno fatto conti sui sondaggi, non sul bene del Paese. Il capolavoro è che rischia di consegnare l'Italia a chi vuole abolire il reddito di cittadinanza e intanto stanno fallendo le imprese del superbonus. Non è più il M5s ma il partito di Conte, è stato disgregato dall'interno".
Foto: Luigi Di Maio
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