Tu sei qui: PoliticaDs e Margherita verso il gruppo unico
Inserito da (admin), martedì 31 luglio 2007 00:00:00
Barbuti e la rottura con la maggioranza Gravagnuolo continuano a tenere banco. Consensi e dissensi sulla decisione assunta, di particolare significato la presa di distanza da Barbuti di Salvatore Senatore, presidente della Se.T.A. Intanto, Gravagnuolo spinge per la costituzione del gruppo consiliare unico tra Ds e Margherita, in attesa del Pd. Il terremoto politico ha lasciato i segni: Antonio Barbuti e Gerardo Baldi, fuori dalla Margherita, danno vita al gruppo Unione Popolare; il fiorellino si lecca le ferite e si prepara al rendez-vous con i Ds.
«Con l'uscita di Barbuti - afferma Alfonso Laudato - si consolida il potere di Gravagnuolo, ormai la maggioranza è allineata e coperta e pronta agli ordini del capo cavese e più ancora a quello salernitano. Noi lavoreremo per attutire i danni alla città, offrendo il nostro contributo di controllo severo». L'opposizione, intanto, con Napoli, Laudato, Bisogno e Messina, sollecitata dall'attività frenetica di Barbuti, che ha già avviato una serie di interrogazioni e richiesta di documenti, sembra aver recuperato maggiore spirito combattivo, pur nel rispetto dei ruoli.
Gravagnuolo ha smaltito il colpo dei giorni scorsi. È impegnato nella realizzazione del programma, ma non disdegna di lavorare per accelerare il progetto di unificazione del Pd. Nella serata di venerdì ha avuto un incontro di amici e fedelissimi per affrontare in generale il problema del Pd. «È stato un incontro informativo e non un complotto, nessuna strategia è stata delineata», spiega il giovane consigliere comunale Vincenzo Iacobucci. Ma l'incontro, al di là delle dichiarazioni, è emblematico della volontà di imporre l'imprimatur all'operazione che si sta avviando e l'uscita di Barbuti sotto certi aspetti ne ha facilitato il cammino. Bisogna, tuttavia, fare i conti con i vari Mughini, Borriello, Accarino, Calvanese, Di Munzio, attenti alle mosse messe in campo.
Intanto, in queste ore si registra la posizione del presidente della Se.T.A., Salvatore Senatore, sulla vicenda Barbuti: «Rispetto, ma non condivido le ultime scelte da lui operate. Ribadisco la piena adesione al progetto del sindaco Gravagnuolo». Salvatore Senatore era stato indicato e sostenuto da Barbuti alla carica. «Senatore - risponde con serenità e senza acredine Barbuti - sa del mio impegno nel partito e nella coalizione per lui, mi auguro solo che non sia riservato anche a lui "l'usa e getta" come è nella cultura del sindaco. D'altra parte, non mi sorprende se nella decisione di Senatore siano prevalsi soprattutto i suoi trascorsi politici di quartista con Gravagnuolo. Sul nostro rapporto umano nulla è mutato».
Ora l'attenzione è rivolta agli eventuali mutamenti che potrebbero verificarsi all'interno della coalizione con i nuovi rapporti di forza. Attualmente Ds e Margherita contano su 9 consiglieri comunali, di cui 1 eletto nelle fila dell'Udc, e dispongono di 5 assessori, della carica di sindaco e vicesindaco, dei presidenti della Se.T.A. e della Metelliana Parcheggi. A questo si deve aggiungere l'impegno, pare assunto in queste ore di colpi di scena, per l'incarico di Difensore civico al fiorellino Artemio Baldi.
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