Tu sei qui: PoliticaDagli "esuli" di FI appello pro Baldi
Inserito da (admin), giovedì 1 dicembre 2005 00:00:00
Appello del gruppo azzurro che fa riferimento a Campanile, autosospesosi al momento della caduta di Messina, ai dirigenti provinciali e regionali perché prendano atto della convergenza su Giovanni Baldi (Udc) di An, del Pdc e di tanti forzisti. «È il momento che i vari Fasolino, Cosentino e Gargani colgano il malessere esistente in Forza Italia e la rivolta nei confronti di Messina, ma soprattutto l'attenzione rivolta, in questi giorni, all'Udc ed al suo candidato sindaco Giovanni Baldi da parte di An e del Pdc». Secondo Campanile, Ventrello, Pesante e Salerno, se è vero che l'unità della Casa delle Libertà è un valore verso cui bisogna tendere, lo stesso Messina, piuttosto che lanciare anatemi verso chi non è d'accordo con lui, dovrebbe riconoscere la gravità della situazione creatasi e lavorare con gli altri per la vittoria del centrodestra. «I Petrillo ed i Durante, che insieme con lui sono stati la causa della rottura e della fuga da Forza Italia, oggi gli hanno voltato le spalle e lo hanno lasciato in balìa di se stesso, pur sostenendo che è il migliore candidato del centrodestra. Speriamo solo che finalmente apra gli occhi sul danno fatto al partito ed a se stesso», continua Campanile. Ed è proprio al partito che essi volgono le loro attenzioni. «Forza Italia può e deve essere il punto di riferimento della Casa delle Libertà», ribadiscono. Non li spaventa che oggi il candidato sindaco sia un uomo dell'Udc. «Insieme si potrà restituire alla città il governo moderato», concludono all'unisono Campanile, Salerno, Ventrello e Pesante. E nella loro direzione sembra remare lo stesso Petrillo, che invita Messina ad un chiarimento politico e ad analizzare con onestà le cause del malessere che serpeggia in Forza Italia e tra gli stessi alleati. Intanto, Messina dà appuntamento a stasera per fare chiarezza sull'intricata vicenda. «È un momento di confusione e si paventano fibrillazioni infondate», avverte. Da parte sua, Giovanni Baldi è impegnato nella formazione delle liste: «Autonomia, visibilità e condivisione del programma, accompagnate da regole chiare sui rapporti tra Consiglio, Giunta, sindaco e partiti, dovranno guidarci ed essere alla base dell'impegno che ci accingiamo ad assumere».
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