Tu sei qui: PoliticaCrisi FI, Carmine Adinolfi si autosospende
Inserito da (admin), venerdì 30 luglio 2004 00:00:00
Il sereno - ma non tanto - dopo la tempesta. Forza Italia ritrova il sindaco ed il candidato a coordinatore. Il primo, Alfredo Messina, si afferma come punto di riferimento per il progetto politico-amministrativo; il secondo, Pasquale Petrillo, restituisce al partito l'orgoglio e l'autorevolezza e chiede l'avvio di un cammino nel segno della concretezza, del rispetto delle persone e delle regole. Scoppia, intanto, il caso Adinolfi, delegato allo Sport del Comune metelliano e consigliere provinciale, che si è autosospeso dal partito. Dunque, dopo la frustata a Forza Italia ed agli stessi consiglieri, di fatto il sindaco Messina ha dato il via a quella verifica invocata da più parti del centrodestra nei mesi scorsi. Messina ha rivendicato ancora una volta il rispetto del ruolo e le prerogative del capo dell'esecutivo e, nello stesso tempo, ha restitituito ai partiti la centralità dell'azione politica. In tale contesto, Pasquale Petrillo, sempre più in pole position per la carica di coordinatore, ha visto finalmente avviato quel discorso che lo ha portato anche in contrasto nei giorni scorsi con il sindaco e con quanti ritenevano che dovessero prevalere gli interessi particolari e non quelli generali della comunità, di cui i partiti sono gli interpreti. «Forza Italia deve riscrivere un nuovo patto politico - spiega Petrillo - per ricucire rapporti deteriorati e ritrovare le ragioni che ci legano. Oggi si stanno ricreando le condizioni di agibilità politica con il contributo di tutti, ma anche con la consapevolezza che non è possibile trovare scorciatoie». Il problema non è di facile soluzione. Occorre fare chiarezza sul ruolo e sui rapporti con i partiti ed i consiglieri. Intanto, scoppia il caso Adinolfi. Il consigliere comunale, eletto alla Provincia e delegato del sindaco allo Sport, si è autosospeso da Forza Italia: «La soluzione data ai problemi di questi giorni non mi ha soddisfatto. E' stato solo un pasticciaccio, né mi hanno convinto le motivazioni addotte per restituire la serenità e l'unità al gruppo ed a Forza Italia». Una posizione condivisa da Umberto Ferrigno e da Lucio Bisogno. La lunga crisi di Forza Italia, dunque, si arricchisce di un nuovo capitolo. Una storia infinita. Critici quelli dell'opposizione. Pasquale Pisapia, diessino ed ex presidente del Consiglio comunale: «Uno spettacolo vergognoso. Ci si appresta a vivere ancora due anni di agonia politico-amministrativa».
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