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Politica

Contributi indigenti, caccia ai furbi

Inserito da (admin), lunedì 19 maggio 2008 00:00:00

Lettera aperta inviata dall'avv. Marco Senatore, consigliere dell'Udeur, al presidente del Consiglio comunale, al sindaco ed all'assessore ai Servizi Sociali, per invitarli ad avviare controlli incrociati in merito agli effettivi aventi diritto ai contributi da assegnare alle famiglie bisognose. Leggiamo insieme:

«Il sottoscritto avv. Marco Senatore, consigliere dell'Udeur,
INTERROGA - RACCOMANDA

E' opportuno che il Comune, per i contributi da assegnare alle famiglie bisognose, avvii un controllo incrociato degli aventi diritto. La volontà è quella di scovare, attraverso controlli incrociati, eventuali "furbi" che, nonostante dispongano di redditi sufficienti per il sostentamento della propria famiglia, siano già assegnatari di contributi da parte dell'amministrazione comunale, o ne abbiano fatto richiesta indebitamente. Se tanto dovesse risultare, i soggetti interessati dovranno essere denunziati all'autorità giudiziaria per dichiarazioni mendaci e tentata truffa.

Negli ultimi anni, grazie ai nuovi strumenti per l'aiuto alle famiglie bisognose, reddito di cittadinanza, contributo per i fitti ed altri sussidi erogati dall'ufficio politiche sociali del Comune di Cava de'Tirreni, si sono moltiplicate le richieste di aiuto da parte delle famiglie cavesi. Non a caso ogni giorno vi sono diverse persone che affollano i corridoi degli uffici comunali per chiedere un'abitazione o sussidi per poter pagare le bollette delle utenze ed il fitto dell'abitazione.

Il problema in questo caso è saper discernere tra le persone realmente bisognose ed i "furbi" di turno, che approfittano, o tentano di approfittare, dei contributi pubblici per attingere risorse non dovute. Non si tratta di una caccia alle streghe, ma di una verifica attenta dei redditi di ogni famiglia che ha fatto richiesta di contributo, per stabilire chi tenta di "marciarci" e chi effettivamente vive condizioni di disagio tali da dover essere sostenuto dall'intervento economico dell'ufficio politiche sociali del Comune di Cava de'Tirreni.

E' forse opportuno interessare dell'indagine la Guardia di Finanza come è avvenuto altrove e pare che i "furbi" pizzicati dai finanzieri siano stati diversi e molteplici. Tale azione tende, oltre a ristabilire la legalità per questo tipo di pratiche, ad offrire alle famiglie realmente bisognose un servizio migliore, non disperdendo fondi e contributi inutilmente, alimentando il fenomeno degli aiuti a pioggia su cui, in passato, in diversi casi la politica ha rifiutato di aprire gli occhi.

Tutto ciò premesso e ritenuto, si interroga le S.V. per sapere se tanto è stato previsto e nel caso di mancata previsione si raccomanda di valutare ed eventualmente adottare tale linea volta a rendere piena giustizia».

Il consigliere comunale, Avv. Marco Senatore

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