Tu sei qui: PoliticaComune, sparisce il ‘gettone' di presenza
Inserito da Il Salernitano (admin), mercoledì 16 aprile 2003 00:00:00
Andrà presto in pensione il "gettone" di presenza elargito ai consiglieri comunali di Cava de' Tirreni in virtù delle loro partecipazioni alle Commissioni consiliari ed ai Consigli comunali. Sembra, infatti, che gran parte degli esponenti che siedono sugli scranni di Palazzo di Città si stia convincendo della nuova remunerazione economica, che prenderà il nome di indennità di funzione. Una vera e propria rivoluzione, che sostituirebbe, attraverso una somma fissa mensile, tutte le altre indennità percepite dai consiglieri comunali per le presenze nei vari organi amministrativi cittadini. Scettici restano gli esponenti dell'opposizione di centrosinistra. In particolare, ad essere critici nei confronti del nuovo meccanismo sono Vincenzo Passa e Francesco Ragni, consiglieri comunali di "Patto per Cava". Al momento, non si è ancora stabilito l'esatto ammontare dell'indennità fissa, che dovrebbe, comunque, oscillare da un minimo di 500 ad un massimo di 700 euro mensili. Soldi che gratificheranno i consiglieri per l'espletamento delle funzioni, ma gli stessi dovranno dire addio alle altre indennità percepite finora, vale a dire a quelle relative ai gruppi consiliari, ai "gettoni" per le Commissioni e per i Consigli. La maggioranza, guidata dal sindaco Alfredo Messina e composta da Forza Italia, Alleanza Nazionale, Ccd e Cdu, elogia tale iniziativa, considerandola la più "economica" per le casse comunali. L'opposizione, invece, ritiene che questo provvedimento sia solo un lasciapassare verso un'escalation livellata in alto dello stipendio. Ma questo nuovo trattamento economico porterà con sé anche un nuovo regolamento per le adunanze delle Commissioni consiliari. Da organi prettamente consultivi, nei quali si può discutere ed eventualmente fornire un parere solo sugli argomenti inseriti nell'ordine del giorno del Consiglio comunale, le Commissioni diverranno organi di progettazione. Verrà eliminato, così, il vincolo di convocazione solo per gli argomenti del Consiglio e le Commissioni riacquisteranno un ruolo più consono di partecipazione democratica ai progetti della città. Inoltre, il fisso mensile, stando alle prime indiscrezioni, non sarà intoccabile. In caso di assenze ingiustificate dei consiglieri alle Commissioni o al Consiglio, saranno apportate decurtazioni. Solo il tempo, comunque, potrà consentire di esprimere pareri positivi o negativi su questa nuova proposta, che mira a cambiare radicalmente i conti in tasca ai consiglieri.
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