Tu sei qui: PoliticaCommissione Lavori Pubblici, Mosca presidente
Inserito da Il Salernitano (admin), lunedì 24 febbraio 2003 00:00:00
L'ex peones "forzista" Silvio Mosca, che tanto ha inveito contro le scelte politiche dell'Amministrazione Messina, viene messo definitivamente a tacere. Per lui, infatti, è pronta la nomina a presidente della Commissione Lavori Pubblici. Una vittoria che va ad appannaggio più del sindaco Messina che non dello stesso Mosca, dovendo il primo cittadino combattere quotidianamente con le mille fibrillazioni della sua maggioranza conciliare. E quello relativo alla presidenza dell'importante Commissione è l'ultimo caso ad essere stato risolto abilmente da Messina e dal suo staff. Ma ripercorriamo brevemente le tappe che hanno portato alla nomina di Mosca. La delega assessoriale ai Lavori Pubblici rimane, per il momento, ancora congelata nelle mani di Messina, dopo che l'ingegnere Umberto Faella aveva, nei mesi scorsi, abbandonato la poltrona in Giunta. Ciò premesso, Messina, in definitiva, aveva seriamente bisogno di un interlocutore in seno al Consiglio comunale, per poter meglio gestire la delega ai Lavori Pubblici. A farsi avanti per primo, durante la precedente seduta della Commissione, era stato il Centro Cristiano Democratico. Il "partito della vela", infatti, aveva avallato la candidatura di un suo rappresentante, il capogruppo consiliare Giovanni Salsano. Una candidatura posta in alternativa a quella della quasi totalità della coalizione (Forza Italia, Cdu ed Alleanza Nazionale), che voleva per quella poltrona la figura di Silvio Mosca, Cavaliere di Gran Croce, già nominato nelle scorse settimane delegato ai Rapporti con i parlamentari della Comunità Europea. Una situazione che poteva incrinare i già precari equilibri politici cittadini. Ma nella mattinata di venerdì scorso, con la mediazione del sindaco Messina, il nodo è stato sciolto e le posizione sono confluite sul nome di Mosca. Naturalmente, la vicenda ha scatenato numerose critiche da parte dei consiglieri di opposizione che siedono tra i banchi della Commissione Lavori Pubblici. I maggiori attacchi sono arrivati dal consigliere Vincenzo Passa, rappresentante di "Patto per Cava", che si è astenuto dalla votazione che ha portato Mosca a sedere sull'ambita poltrona. Il diessino Antonio Armenante, infine, è stato eletto vicepresidente.
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