Tu sei qui: Politica«Città e Giunta allo sbando»
Inserito da (admin), lunedì 9 luglio 2012 00:00:00
La mancata approvazione del bilancio, ovvero il rinvio della seduta, è l’ultimo anello di una catena in procinto di spezzarsi che porterebbe al terzo commissariamento nelle ultime tre legislature a Cava de’ Tirreni. Ad onor del vero, prima che la seduta venisse sciolta, a differenza degli altri ordini del giorno approvati con una risica maggioranza (16 - 12), in aula erano presenti 18 consiglieri di cui uno solo assente giustificato (bisogna vedere le giustificazioni per la prossima chiamata).
Ma il punto debole di questa Amministrazione non è solo il bilancio, che molto probabilmente sarà approvato, piuttosto è il modo con cui si è arrivato alla formulazione dello stesso e lo stato attuale della città.
Città sporca. I dati della differenziata in calo sono una riprova. A nulla valgono le rassicurazioni del Sindaco e dell’Assessore che definiscono questi cali come fisiologici. Basta girare in città ed in particolare sulle frazioni per rendersi conto del grave problema. Se a questo si aggiunge l’ipotesi di far tornare i cassonetti anche se in forma sperimentale (contro il parere della Dirigenza della SETA) allora siamo veramente alla frutta. Il sottoscritto ha denunciato più volte questa ipotesi di ritorno del cassonetto chiedendo ad horas la convocazione di una commissione per discutere del problema: un dato è certo la città è sporca.
Questione mercato. Dopo il plauso per aver eliminato il mercato dalla strada, non si riesce a trovare una soluzione per tutti i mercatali. Il mercoledì non vengono assegnati posti perché ritenuti pericolosi, gli stessi poi vengono assegnati il sabato. Così come sono state affrontate delle spese per l’abolizione dei gradoni per assegnare l’area e la stessa rimane alla mercé di ambulanti senza permesso.
Piano annuale e piano triennale delle opere pubbliche. Definito dal sottoscritto libro dei sogni, in quanto oltre a riportare opere messe lì da un copia ed incolla generale (riferito al programma degli ultimi anni), le risorse dovrebbero arrivare dalle alienazioni dei beni. Siamo a fine luglio senza bandi, senza nessun accordo e le opere dovrebbero essere fatte con i soldi che ricaveremo dalle vendite. Per non parlare che zone come S. Lucia parte bassa (Via Fiume), San Giuseppe al Pozzo e la stessa S. Anna sono state lasciate fuori anche dallo stesso libro dei sogni.
Pasquale Scarlino Consigliere Comunale PD, a nome e per conto del gruppo consiliare PD
Incalzare la Giunta allo sbando
Venerdì pomeriggio il Consiglio Comunale, convocato per l’approvazione del bilancio preventivo per il 2012, si è sciolto anzitempo in quanto la maggioranza ha opportunamente ritirato dalla discussione il punto all’ordine del giorno. In realtà già i punti precedenti, propedeutici al bilancio, erano stati votati da una maggioranza risicata (solo sedici consiglieri su trentuno).
Sul bilancio però, considerata anche la fretta con il quale è stato esso buttato giù - una fretta del tutto ingiustificata, visto che stiamo già a luglio e si sta parlando del bilancio preventivo (sic!) per l’anno in corso - la maggioranza non ha voluto rischiare il voto in aula, preferendo un approfondimento dell’atto deliberativo per riproporlo nei prossimi giorni. I tempi della maggioranza bulgara uscita dalle urne evidentemente sono ormai un pallido ricordo per il Sindaco Galdi.
“Città Democratica” è a fianco dei consiglieri di opposizione che da due anni, pur in condizioni di grande inferiorità numerica ad inizio mandato, anche a causa del trasformismo praticato da tre consiglieri eletti nelle liste di Gravagnuolo e repentinamente adagiatisi al vento del cambiamento, sta conducendo una tenace battaglia politica ed amministrativa in Consiglio Comunale a tutela dei cavesi, in particolare delle fasce deboli e del rispetto delle regole democratiche.
E’ il tempo che la città si unisca alla battaglia dell’opposizione in Consiglio e che ne sostenga le iniziative con ancora maggiore determinazione di quanto finora già avvenuto. In questo senso l’associazione civica “Città Democratica” si sente pienamente in campo ed invita tutte le associazioni democratiche, i partiti e le forze sociali ad incalzare l’Amministrazione Galdi con l’obiettivo immediato di ridurne i danni, in prospettiva del rilancio del progetto di Città di Qualità i cui positivi frutti dopo solo tre anni di amministrazione Gravagnuolo già cominciavano a vedersi a Cava.
Alfonso Caiazzo Portavoce Città Democratica
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