Tu sei qui: PoliticaBilancio, l'alternativa dell'opposizione
Inserito da (admin), mercoledì 23 marzo 2005 00:00:00
Bilancio alternativo del centrosinistra. Domani alle 13, a Palazzo di Città, conferenza stampa delle delegazioni dei partiti per la presentazione dei punti fondamentali del controdocumento finanziario. A destra, intanto, si va alla caccia del voto. Venerdì incontro del gruppo e del direttivo di Forza Italia. Dunque, si è alla resa dei conti per il "Messina bis". Il 30 e 31 marzo Consiglio comunale, con all'ordine del giorno l'approvazione del Bilancio. Il gruppo di lavoro del centrosinistra per lo studio del Bilancio e la redazione del nuovo documento sta mettendo a punto una serie di schede, che costituiranno la sfida al "Messina bis". «Un dato emerso in questi giorni, ma che era venuto già fuori - afferma il segretario diessino Marco Ascoli - in occasione della manifestazione unitaria del centrosinistra, è l'unità che i partiti hanno ritrovato e la volontà di camminare insieme per offrire risposte concrete e non fumose alle richieste della città. Abbiamo in esame la proposta economica di Messina dal profilo sia dei numeri che dei progetti». «Ancora una volta emerge che non c'è alcuna progettualità, ma solo un tentativo mal riuscito di cancellare il lavoro delle Amministrazioni di sinistra o una prosecuzione, senza anima, di un cammno avviato», aggiunge Pierfederico de Filippis della Margherita. «Manca l'attenzione dovuta all'ambiente ed alla difesa del territorio», obietta Enzo Passa dei Verdi. «Dimostreremo che, nonostante le esiguità delle risorse, è possibile indicare obiettivi di spessore», dichiara Adolfo Salsano, esperto di bilanci. Il centrosinistra lancia in termini positivi, e non solo in nome di un no, una sfida alla maggioranza. «Li inviteremo a ragionare su cose concrete - aggiunge Antonio Armenante - ma conosciamo già la risposta: si trincereranno dietro il numero dei voti». Ed è proprio sui voti a disposizione per l'approvazione che si sta lavorando a destra, dopo il no di Maddalo, Ventrello, Mosca, Apicella, Ferrigno e Salerno. Altri sono in attesa di segnali forti non solo dal documento finanziario, ma dalle segreterie dei partiti. Convocati per venerdì 25, intanto, il gruppo ed il direttivo di Forza Italia. Tra gli azzurri si avverte maggiormente lo scollamento. «Ora è necessario votare il Bilancio - sostiene Gigetto Durante - e poi ritrovarsi subito per riannodare un discorso sulla gestione del partito, del gruppo e del loro rapporto con l'Amministrazione. Esistono le ragioni per un cammino unitario».
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