Tu sei qui: PoliticaAmpi consensi per Gravagnuolo
Inserito da (admin), giovedì 26 maggio 2005 00:00:00
Cresce il consenso intorno alla candidatura a sindaco del diessino Luigi Gravagnuolo. Dopo il sì dell'Udeur con Germano Baldi, è la volta della Costituente Riformista, con il segretario provinciale Vincenzo Bove, e dei Comunisti Italiani, con il segretario Franco Spatuzzi. Vincenzo Bove, assistente sociale, vanta al suo attivo una lunga carriera politica prima nel Psi come vice presidente della I Circoscrizione, poi consigliere comunale ed assessore della Giunta Fiorillo, candidato regionale nel 2000. Oggi è impegnato come segretario provinciale con la Costituente Riformista - Socialismo è Libertà, che si richiama a Rino Formica e Carmelo Conte. «Siamo impegnati per costruire una casa comune riformista, dove i diessini, lo stesso Sdi, noi e tutti i riformisti potremmo trovare un comune denominatore per restituire al Paese ed alle nostre comunità governi forti e rispondere alle reali esigenze». Bove non si nasconde le difficoltà e che il cammino da percorrere è ancora lungo. «A Cava potrebbe nascere il primo laboratorio politico. Stiamo già lavorando, unitamente al portavoce Gaetano Macinante, a Salvatore Bove ed a tanti altri, per creare le premesse di un convegno nel prossimo mese con gli onorevoli Amato e Fassino». Un'intesa, quella suggellata con i diessini della Provincia ed a Cava, intelligente e proficua: «Condividiamo la scelta, operata dal direttivo sezionale diessino e confermata dall'assemblea degli iscritti, di Luigi Gravagnuolo candidato a sindaco. La sosterremo: è un uomo intelligente, di esperienza, di grandi capacità umane e politiche. Attendiamo di misurarci con lui e con l'intero tavolo del centrosinistra sul programma e sulle cose serie da fare per la nostra comunità». È particolarmente critico con i tatticismi della Margherita e con la querelle delle primarie: «È una grande risorsa per il centrosinistra, ma deve uscire allo scoperto. Se ha un nome, lo indichi al tavolo. Le primarie ci sono dove non c'è accordo ed i partiti hanno il dovere di trovarlo. Lavoriamo per la città e per un governo forte. Essa ha bisogno di una progettualità produttiva». Vincenzo Bove insiste su alcuni temi: la rivalutazione dell'imprenditoria, alla luce anche dell'esperienza dei Patti Territoriali, l'inserimento di Cava sempre più in un contesto provinciale e regionale, la difesa del territorio, il disagio giovanile, l'occupazione, il recupero della storia. «Il futuro di Cava va costruito con una forte azione di recupero, ma con la proiezione in un contesto nel quale fantasia, determinazione ed amore debbono costituire gli elementi di un rilancio. E Luigi Gravagnuolo ne può essere il più giusto interprete». Per i Comunisti italiani, e se ne fa interprete Franco Spatuzzi, già assessore alle Politiche della Casa con Fiorillo, Gravagnuolo attualmente è una scelta forte: «È un'indicazione di un uomo di partito, con esperienza e cultura di governo. Se ci sono altre candidature le si avanzino, ma senza veti incrociati o polveroni, che servono solo ad avvelenare i rapporti tra le delegazioni, che hanno un solo compito: offrire alla città una risposta forte e concreta alle difficoltà ed un progetto che la porti fuori dalle secche della crisi. Dobbiamo lavorare per un governo che non si areni in faide, scontri e riserve mentali. Lo chiedono la città e la nostra onestà intellettuale e politica».
La Margherita: «Stiamo valutando altri candidati»
Movimento nella Margherita. Nei prossimi giorni partirà l'incontro bilaterale con i partiti ed i movimenti del tavolo del centrosinistra per verificare la sussistenza di altre candidature, al di fuori di quella autorevole proposta dai diessini. «Ribadiremo, come da impegni assunti all'unanimità dal direttivo sezionale, che la scelta del candidato sindaco deve essere frutto dell'autonomia politica dei partiti a livello locale, condivisa da tutti i partiti e movimenti e, soprattutto, calata in un programma ed in una gestione accettata», afferma Pierfedrico De Filipps, chiamato con il segretario Francesco Ragni e con Gennaro Galdo a costituire la delegazione del partito ai rapporti con il tavolo del centrosinistra. Fissata per il 20 giugno, intanto, l'assemblea degli iscritti, per un'azione di ristrutturazione e di rilancio del partito, con una presenza più organica sul territorio.
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