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Tu sei qui: Politica«Altro che mani sulla città, mani sulla Democrazia»
Inserito da (admin), venerdì 28 ottobre 2011 00:00:00
La Commissione Statuto e Regolamento, presieduta dal Consigliere Avv. Vincenzo Landolfi, si appresta a votare e quindi ad approvare una proposta che sancisce definitivamente il numero legale per la validità di un Consiglio comunale in 10 consiglieri presenti e la validità in seconda convocazione con appena 6.
Tale proposta andrebbe a sanare una controversia tra Statuto e Regolamento vigenti, dove per quest’ultimo il numero legale per una regolare seduta è di 15 consiglieri più il Sindaco. La Commissione si riunirà oggi, venerdì 28 ottobre, alle ore 17.00, per deliberare in merito.
Noi del Partito Democratico, nel denunciare quest’ulteriore atto di arroganza di questa Amministrazione, ci facciamo promotori verso gli altri esponenti dell’opposizione affinché disertino i lavori della Commissione stessa, in modo che venga approvata con i soli voti della maggioranza. Ci rivolgiamo anche ai quattro consiglieri “indipendenti” affinché prendano le distanze da questo ulteriore affronto.
Altro che mani sulla città, siamo di fronte alle mani sulla Democrazia. A nulla è valsa la mediazione dello stesso Presidente Barbuti affinché si arrivasse ad una soluzione condivisa. Questa maggioranza, più volte in difficoltà con numero legale, oggi più che mai con il problema degli “indipendenti”, decide di usare il pugno forte per guardarsi le spalle da eventuali problemi interni che potrebbero sorgere.
Quando poi il provvedimento arriverà in Consiglio per la definitiva approvazione, useremo tutti i mezzi (pochi per la verità, ma li useremo) per ostacolare quest’ulteriore atto di arroganza politica di un’Amministrazione che ormai, oltre a non essere più maggioranza in città (fatto acclarato), rischia senza questo provvedimento di non esserlo neanche in Consiglio.
Ci rivolgiamo a tutte le forze politiche, agli stessi consiglieri di maggioranza, definiti più volte come “silenzio degli innocenti”, all’opinione pubblica, affinché non venga scritta un’ulteriore brutta pagina della politica cavese.
Il Gruppo Consiliare del Partito Democratico
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