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Inserito da (admin), lunedì 1 settembre 2003 00:00:00
Se avessero voluto discutere pacatamente, forse non avrebbero scelto il piazzale di Palazzo di Città, rischiando di far finire sulla bocca dei passanti il loro acceso diverbio. Avrebbero atteso la ripresa dei lavori consiliari ed avrebbero dato voce alle loro distanti posizioni. Ed invece no, è accaduto per strada, sotto la Casa Comunale: qui Alfonso Laudato, assessore alla Polizia Municipale, ed Enzo Passa, consigliere comunale di "Patto per Cava", sono stati protagonisti di una "accesa" discussione. Secondo una prima ricostruzione fornita dagli agenti della Polizia Municipale, intervenuti per sedare gli animi, la ragione del contendere sarebbe stato proprio uno dei nodi di questa calda estate cavese: il senso unico deciso per Corso Mazzini, a ridosso delle nuova struttura commerciale dell'Interspar. Sono da poco trascorse le 17.30 di sabato scorso, quando, stando ad alcune testimonianze, in Piazza Abbro si ritrovano l'assessore Laudato ed il consigliere Passa. I due politici si intrattengono in una prima discussione, incentrata, secondo i ben informati, sul senso unico di Corso Mazzini e sui problemi veicolari della zona antistante il casello autostradale. Improvvisamente, i due alzano la voce e si lasciano scappare qualche parola di troppo. Sono le 17.45 e la pattuglia dei Vigili Urbani in servizio sul Corso viene attirata dalle voci dei due contendenti. Secondo alcuni testimoni, sarebbe volato anche qualche spintone, quanto basta per far intervenire gli agenti. Trascorre qualche minuto e la riappacificazione è sotto gli occhi di tutti. Dopo la discussione, i veleni della giornata vengono affogati in una tazza di caffè, che l'assessore Laudato avrebbe offerto al consigliere Passa. E così, alle 18 arrivano anche le smentite: «Non è accaduto - precisa il consigliere Enzo Passa - nulla di grave. É stato solo un equivoco. Anzi, sarei contento se non se ne parlasse più. D'altronde, io e Laudato siamo amici da una vita». Un argomento che ricorre anche nelle parole dell'assessore: «Con il consigliere Passa siamo amici da circa 20 anni. É stato un equivoco. Io ho fatto qualche battuta scherzosa, mentre il mio amico Passa ha frainteso e si è un po' alterato. Ma smentisco qualsiasi diverbio tra noi. Ci siamo riappacificati bevendo un caffè».
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