Il Portico Costiera Amalfitana

«Non rinnego niente del mio passato, limpido e cristallino, di servizio verso le Comunità amministrate e in particolare verso quella di Cava de'Tirreni, paese mio natio che adoro.
Posso dire senza tema di smentita, sfidando chiunque, anche i miei peggiori nemici, che in politica ho sempre dato, senza mai chiedere e avere nulla di personale.
Altri con i soldi dei cittadini italiani e cavesi hanno comprato ville miliardarie, nella zona della Petrellosa, nel vano tentativo di prendere il posto del vero ed unico ex re della zona.
La stessa cosa accade oggi. Sono pronto, come sempre a servire e difendere il mio paese, senza ricevere nulla, perché, grazie a Dio e al mio umile lavoro, non vivo, come altri, del pane della politica.
Ormai i termini destra e sinistra non hanno più senso: i cittadini hanno bisogno di risposte concrete, di uomini perbene, capaci e portatori di un curriculum vitae esemplare, dal punto di vista morale, umano e professionale. Così come lo fu il mio, mai tanto compianto maestro, Giacomo Mele, il quale entrò ricco in politica e ne uscì povero.
Ho aderito, insieme a Città Unita, all'Udeur, con convinzione e non per convenienza, tant'è che non mi candido, passando il testimone all'avv. Marco Senatore, che sicuramente farà meglio di me.
Ho trovato a livello Provinciale e anche a livello Cavese una formazione ottimamente consolidata e guidata dal dr. Germano Baldi, al quale daremo quell'apporto di forza per contribuire ancor più al successo dell'Udeur e dell'Unione.
Sono e resto un uomo storicamente di "destra", che ha smesso di esserlo quando il Partito è morto.
E questo è avvenuto già da tempo e cioè dalla scomparsa dalla scena politica di Almirante e Rauti, i quali non avrebbero mai consentito quello che di deleterio si è verificato e continua a verificarsi, in Provincia di Salerno, nella mia ex comunità politica. Un patrimonio di idealità e di potenzialità politica buttato al vento.
L'amicizia personale con Mastella risale all'epoca in cui a Cava, primi in Italia e senza cambiare nome, non passammo, come qualche cretino, all'epoca poppante e oggi beneficiato da raccomandazioni ministeriali, va dicendo in giro, ma costruimmo il primo vero e puro Centro-Destra-DC-MSI-DN.
L'ambiente nauseabondo, della cosiddetta destra salernitana, simile a quello attuale, costrinse, già diversi anni fa, me e tanti altri ad andare fuori dal Partito, contribuendo comunque a servire l'allora centro-destra.
Ma questa ormai è una storia passata che non ci interessa più.
Mastella e qualche altro politico di razza rappresentano per noi le guide politiche per la tutela, il rispetto e la rinascita del Sud.
Il nostro meridionalismo ha indotto noi e tantissimi altri storici del MSI-DN ad una scelta non di potere e poltrone, ma di ideali, valori e lotta, per il riscatto dal colonialismo nordista e Bossiano.
L'associazione "Città Unita", da me creata e presieduta, resta in vita. Essa, ricca anche dell'apporto della società civile, sarà lo strumento per rafforzare l'Udeur, che ha come leader un uomo che, pur potendosi garantire il posto al sole, nei 5 posti sicuri riservati ai leader nazionali, ha con coraggio preferito rischiare di non essere eletto, pur di rimanere distinto e determinante nello scacchiere vincente del centro sinistra, che si appresta a governare l'Italia e Cava de'Tirreni».

Alfonso Senatore