Ultimo aggiornamento 10 ore fa S. Eligio vescovo

Date rapide

Oggi: 1 dicembre

Ieri: 30 novembre

Ultimi 3 giorni

Ultimi 7 giorni

Ultimi 30 giorni

Intervallo di date

cerca

Il Portico Costiera Amalfitana

Il quotidiano di Cava de' Tirreni

Il Portico - Il quotidiano di Cava de' Tirreni Il quotidiano di Cava de' Tirreni

Vi. Pa. Alberghi Ravello, Hotel Giordano, Villa Maria, Villa EvaCaseificio "La Tramontina" - Prima Cotta, la Mozzarella di Bufala Campana fuori dal coro. Caseificio dal 1952, tradizione, sapori, esperienza casearia, QualitàSmall Boutique Hotel in Costiera Amalfitana, Villa Romana Hotel & SPAConnectivia Fibra diretta e soluzioni tecnologiche avanzate per la tua azienda o la tuaMaurizio Russo liquori e prodotti di eccellenza dal 1899 a Cava de' Tirreni. Elisir di Limone, il Limoncello di Maurizio Russo, è realizzato esclusivamente con limone IGP della Costa d'AmalfiHotel Marina Riviera Amalfi - Luxury 4 Stars Holte in Amalfi - Swimming Pool - Bistrot - Gourmet

Tu sei qui: Lettere alla redazioneSanità in Campania. L'esperienza traumatica di un cittadino in un ospedale del beneventano

Maurizio Russo, liquorificio dal 1899 - Bu, le creme con latte di BufalaPasticceria Pansa ad Amalfi la dolcezza dal 1830Porti di Amalfi, Pontile Coppola, Ormeggi in Costa d'Amalfi, Amalfi approdo turistico, Amalfi il portoLegambiente Città di Cava de' Tirreni - Salerno Campania Italia

Lettere alla redazione

Sannio, Benevento, Provincia, Sanità

Sanità in Campania. L'esperienza traumatica di un cittadino in un ospedale del beneventano

A poche ore dalla dimissione dall'ospedale viene trasportato in codice rosso presso un ospedale di altra provincia

Inserito da (Admin), domenica 7 aprile 2024 09:49:47

La lettera di un cittadino che al momento preferisce restare anonimo apre una finestra preoccupante sullo stato del sistema sanitario in Campania e, più precisamente, nella provincia di Benevento.

Nel breve racconto il lettore pone l'accento sulle responsabilità che vanno oltre la semplice gestione amministrativa. In un momento dove la sanità in Campania viene attaccata per questioni di natura politica ed economica, rivela un'angolazione spesso trascurata: quella della condotta degli operatori sanitari nei nosocomi locali.

Il lettore, nel suo scritto, ci pone di fronte a un episodio specifico e allarmante: un anziano paziente viene ricoverato per grave insufficienza renale. Nonostante la mancanza di miglioramenti evidenti nei parametri vitali e lo stato generale, il medico primario del reparto decide di dimettere il paziente, contrariamente alle richieste dei familiari per ulteriori cure. Questa decisione, presa a fronte di un trattamento domiciliare ridotto a un semplice diuretico, ha portato a un aggravamento tale da necessitare un ricovero urgente in un altro ospedale, fuori provincia.

Di seguito il testo integrale della missiva:

«Tante parole spesso vengono scagliate contro i nostri governanti,attribuendo loro le colpe della mala gestio sanitaria della provincia di Benevento. Siamo sicuri che la colpa sia solo degli amministratori e non di chi opera negli ospedali? Circa le responsabilità del declino del sistema sanitario non può sentenziare un privato cittadino ma certo è che frequentando qualche nosocomio cittadino si ha l'impressione che le colpe siano da attribuire anche (forse soprattutto)agli operatori medico sanitari. Riporto un evento che poco fa onore ad uno dei nosocomi beneventani in cui utilizzando un linguaggio cattolico "poco viene fatto del bene ai fratelli". Un paziente anziano viene ricoverato a seguito di accesso al pronto soccorso con una grave insufficienza renale e dopo pochi giorni nonostante i parametri vitali e lo stato generale del paziente non fossero migliorati il medico primario del reparto decide di dimettere il paziente,nonostante i familiari chiedessero ulteriori cure, e che a suo dire era in grado di poter essere curato a casa con una semplice terapia farmacologica composta da un semplice diuretico . Dopo nemmeno un'ora lo stesso paziente a causa di un ulteriore peggioramento viene portato presso altro ospedale fuori dalla provincia di Benevento in cui viene ricoverato d'urgenza in codice rosso con parametri vitali al limite della sopravvivenza. Quanto sopra esposto è qualcosa che avviene quotidianamente negli ospedali del Sannio ma i familiari dei pazienti, troppo impegnati nel cercare di curare i propri cari, non espongono questi episodi continuando così ad alimentare quel mondo romanzato della sanità in cui gli operatori sanitari sono visti come eroi che devono combattere il "mostro governante" il quale non li aiuta.»

"Un qualunque cittadino anzi nessuno"

Fortunatamente la macchina della Sanità è fatta anche di tante eccellenze e professionalità che riescono a compensare, lì dove qualcuno viene meno, ma è naturale che si sollevi un interrogativo: come può il sistema sanitario rispondere adeguatamente alle esigenze dei suoi cittadini se non si prendono in considerazione tutti gli aspetti della catena di cura, inclusa la responsabilità degli operatori sanitari?

 

Foto di Parentingupstream da Pixabay

Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.

Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Il Portico!

Scegli il tuo contributo con

Galleria Fotografica

rank: 103091109

Lettere alla redazione

Celebrazioni del 25 aprile, lettera del Comitato Casa Sicura di Cava de' Tirreni

Riceviamo e pubblichiamo la lettera del presidente Luigi Di Domenico del Comitato Casa Sicura di Cava de' Tirreni. Il 25 aprile a Roma c'è la manifestazione per la fine della guerra, in quel conflitto sanguinoso non ci fu nessun vincitore ma solo perdenti Un costo enorme di vite umane Una distruzione...