Il Portico Costiera Amalfitana

Ore decisive per costruire la Cavese del futuro. I soci della nuova "cordata Della Monica" provano ad allargare la base del gruppo di imprenditori e professionisti che si dovrà sobbarcare l'onere della gestione della squadra. Ed Antonio Della Monica continua a ripetere che solo partendo con il piede giusto si potrà volare alto. L'esperienza negativa vissuta sino ad un anno fa con il fardello dell'intero peso gestionale sulle sue spalle gli grava ancora e non vuole ripetere errori. Intanto, però, il tempo stringe e c'è da mettere mano al più presto anche all'aspetto tecnico. «Stiamo tentennando ancora un po' - ricorda Della Monica - perché convinti di avere i requisiti giusti per essere ammessi alla Cl. E dunque, non vogliamo ora fare nomi che poi potrebbero non andare bene per un campionato di categoria superiore». Ma, naturalmente, i contatti ci sono a 360 gradi, sia per lo staff tecnico che per i giocatori. I nomi di De Feo, Florimbi, Sanderra e qualche altro per la panca aquilotta meritano attenzione, ma dipenderà molto da quale torneo disputerà la Cavese. Nel caso ad esempio di C1, potrebbe tramontare definitivamente il primo. L'ex paganese, pur valido, sembra troppo inesperto per un simile impegno. Mentre il ripescaggio in terza serie aumenterebbe le percentuali di conferma di Salvatore Campilongo, che non ha nascosto intenzioni velleitarie di scalare i gradini del calcio nazionale. E se lo potrà fare seduto sulla panchina proprio della società che gli ha permesso l'ingresso nel professionismo, per lui sarebbe il massimo. In questi giorni, a lavorare dietro le quinte per sondare le intenzioni della vecchia rosa, con licenza speciale direttamente dal "gruppo Della Monica", è il direttore sportivo Nicola Dionisio, sempre più in odore di conferma. E' il momento di sfoltire la rosa e di provare a trattenere i pezzi migliori. Tatomir andrà via: nel suo immediato futuro sembra esserci una chiamata al nuovo Cosenza, pieno di velleità di risalita. Schetter è nel mirino dell'Avellino, Placentino di Manfredonia e Melfi. Da qualche settimana si è accasato al Bellinzona il baby Coda, riscoperto attaccante da Agovino, allenatore della Berretti aquilotta. Per il ragazzo, cavese doc, già un abboccamento con l'Udinese. Nei piani di Dionisio dovrebbero esserci le conferme del portiere Mancinelli, di Manuel Panini e di Catello Mari, corteggiato fortemente dal Pisa, dal Napoli e dalla Salernitana. Sul fronte arrivi, invece, ancora tanto silenzio. Ci si muoverà e si avranno risposte solo dopo aver capito in quale campionato ci si dovrà cimentare.