Il Portico Costiera Amalfitana

A 4 turni dal termine della stagione nel campionato di serie C, la Netgroup Volley Cava 1950, con una salvezza ancora tutta da conquistare, è attesa sabato dal durissimo confronto esterno con la vice-capolista Cimitile. La compagine napoletana, guidata da coach De Luca, è un team vincente, che si sta imponendo di gran forza da un paio di anni in campo regionale. Dopo le 16 vittorie conquistate, Trinchese e compagni sono reduci dal ko subito in casa del Cus Napoli, ma davanti al pubblico amico sono una vera e propria corazzata.

Per la squadra di Enrico Stanzione, invece, dopo l’entusiasmante vittoria al tie-break contro Nola, preceduta dalle belle prove contro Battipaglia e Volley World, ricomincia dalla palestra “D’Arienzo” di Tufino il viaggio verso il sogno chiamato salvezza. Un impegno durissimo, almeno sulla carta, quasi impossibile da superare per Bruno e compagni, che tuttavia vivono un buon momento di forma e, con i 6 punti conquistati nelle ultime 3 gare, possono guardare con maggiore tranquillità e fiducia al finale di stagione, provando a togliersi ulteriori soddisfazioni.

Ci saranno assenze illustri in casa metelliana, con il giovane Fabio Manzo che, dopo il match contro Nola, salterà anche la sfida contro Cimitile, a causa dell’infortunio rimediato alla mano nei minuti iniziali della gara contro il Volley World.

«La trasferta in casa della seconda in classifica? Nulla è impossibile - ha detto Gino Ciafrone, presidente della Netgroup Volley Cava 1950 - Loro sono una grande squadra, ma noi proveremo a giocarcela come facciamo sempre. Anche contro squadre di questo calibro, è assurdo pensare di essere già sconfitti in partenza. Sembrerà scontato, ma una bella vittoria contro i ragazzi di De Luca sarebbe un regalo graditissimo e magari l’inizio di un periodo positivo per la squadra. Da questo momento in poi sarà importante lottare al massimo in ogni partita, perché anche un punto per noi diventerà fondamentale in ottica salvezza, un traguardo in cui la Netgroup crede tantissimo».

L’addetto stampa