Tu sei qui: Economia e TurismoNapoli, novità per Trieste
Inserito da Il Mattino (admin), venerdì 6 dicembre 2002 00:00:00
Lavori in corso al Centro Paradiso. No, non ci riferiamo a quelli necessari per la manutenzione della struttura, un po' fatiscente, ma a quelli di Colomba (nella foto) e dei suoi «operai» del pallone. Si lavora sodo in vista della delicatissima trasferta a Trieste. Si lavora per evitare di veder spazzate vie anche le ultime speranze di resurrezione. Di quanto sia insidiosa la «bora-Triestina» se n'è accorta anche la Roma. Colomba ha provato vari schemi, prima schierando la difesa, priva di Bonomi squalificato, poi, centrocampo ed attacco. Ecco gli uomini impiegati durante le fasi di esercitazione. La difesa: Mancini; Troise, Baldini, Stendardo, Bocchetti. Colomba le ha chiesto di essere aggressiva, attenta: «Evitare le ingenuità, gli errori». Già, sinora sono costati fior di punti al Napoli. A seguire, è stata la volta del resto della squadra. Un centrocampo a tre (Vidigal, Cristiano, Montezine), due esterni abbastanza larghi (Ferrarese e Sesa), una punta centrale, Dionigi. Durante gli schemi, ha alternato qualche uomo: Saber per Cristiano, Floro Flores per Sesa. Dionigi unica punta? L'attaccante ha ricordato che ha già giocato a Catania, quando uscì Floro Flores, in tal modo. Chi l'ha vista, la giudica la migliore partita di Davide. Evidentemente, Colomba, che ancora non sa se potrà disporre di Husain (l'argentino, ieri, ha svolto lavoro differenziato tra campo e palestra: le sue condizioni, comunque, sono leggermente migliorate), ha intenzione di tenere compatta la squadra e di puntare su questa tattica: aggredire il portatore di palla, entrare in possesso della sfera e ripartire in velocità.
L'OTTIMISMO DI FERRARESE E DIONIGI
«Con il nuovo anno per noi comincerà un altro campionato», afferma il tornante. «La squadra è forte e ben guidata. Entro Natale saremo a posto», promette la punta
«Entro Natale ci tireremo fuori da questa brutta situazione. Ne abbiamo la voglia, la capacità e la forza. Il Napoli vale molto di più del penultimo posto in classifica», giura Dionigi (nella foto). Ferrarese si spinge oltre: «Almeno sette punti nelle prossime tre partite e, alla ripresa del campionato, a gennaio, avrà inizio il nostro vero campionato». Passata la tempesta, scatenatasi dopo l'aggressione a Baldini, la squadra si dà forza e vuole reagire. Il modo migliore è lavorare e pensare positivo. «Guai se venissimo a lavorare guardando al futuro con pessimismo. Sarebbe inutile il solo venire, meglio restarsene tutti a casa», fa osservare il guizzante tornante, che, dopo aver scontato le due giornate di squalifica, è pronto a rientrare in squadra. «Devo farmi perdonare il gesto di nervosismo compiuto nell'incontro con il Lecce. No, Chevanton non l'ho neanche sfiorato, la sua è stata tutta una sceneggiata. Ho sbagliato, invece, nei confronti dell'arbitro. Ho perso la testa e, quindi, devo farmi perdonare». Ferrarese potrebbe giocare sin dal primo minuto al «Nereo Rocco». Colomba l'ha impiegato tra i titolari durante gli schemi provati e riprovati ieri. «Non so, l'allenatore non si è ancora sbilanciato. Logicamente, io sarei felicissimo se mi venisse data un'altra opportunità. Mi sento in debito. Nessuno ha ancora visto il vero Ferrarese». Il discorso, logicamente, scivola sulla delicatissima posizione della squadra. Ecco che Claudio lancia la sfida, che di lì a poco verrà raccolta anche da Dionigi: «Le prossime tre partite sono alla nostra portata. Dobbiamo raccogliere quanti più punti...». Lo interrompiamo: sette o lei punta al massimo? «Sono pronto a firmare per sette punti. A gennaio, così, avrebbe inizio il vero campionato del Napoli». Ferrarese (nella foto) ha visto in televisione Triestina-Roma, rimanendo impressionato dalla prestazione dei prossimi avversari: «È squadra tosta, veloce, aggressiva e, soprattutto, bene organizzata. In serie B, quest'ultimo è un fattore che conta tantissimo. Non ha talenti in squadra, ma sa contrapporsi a tutti gli avversari con un'organizzazione estremamente valida». Cosa fare per vincere? «Non farli giocare, aggredirli, effettuare veloci ripartenze. Sono certo che ci daranno spazi nei quali inserirci. Spero di rivedere il Napoli che ha vinto a Bari ed a Catania. Andrebbe bene anche quello che ha pareggiato a Verona, ma senza le ingenuità di quella gara». Anche Dionigi è ottimista. Giura che il Napoli uscirà presto da questa situazione: «Per la città, per il nostro presidente, per noi stessi, per i tifosi veri, quelli che non vanno ad aggredire i calciatori, ma amano la maglia non solo quando si vince». Davide, ma come si viene fuori da questa situazione? «In tempi brevi recupereremo Stellone, quindi, a seguire, altri infortunati. Inoltre, potremo avvantaggiarci della sosta natalizia per recuperare energie soprattutto mentali. Infine, il presidente ha annunciato qualche rinforzo. Ci sono tutti gli elementi per ben sperare». Dionigi ricorda di aver già vissuto un'amara esperienza come questa, a Como. «Ma allora eravamo proprio scarsi! Retrocedemmo meritatamente. Ora è diverso, la squadra è forte ed è ben guidata. Non parlo da presuntuoso, ma solo da uno che vive lo spogliatoio e vede con quanta voglia la squadra si allena tutti i giorni, vede come già col Palermo abbiamo dato segnali di risveglio. Entro Natale saremo a posto. Per il momento, il nostro obiettivo è uscire dalla zona-C, poi si vedrà». Il finale è dedicato alla Triestina: «Prepariamoci ad una battaglia. È un avversario ostico, se n'è accorta anche la Roma».
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