Tu sei qui: Economia e TurismoNapoli, fiducia confermata a Colomba
Inserito da Il Mattino (admin), martedì 22 ottobre 2002 00:00:00
Fiducia incondizionata ed invito ad andare tranquillo per la strada già tracciata: così ieri, a colazione, sulla terrazza dell'Hotel Mediterraneo, Salvatore Naldi (nella foto) ha rassicurato l'allenatore azzurro. «Andremo sicuramente avanti assieme sino a fine campionato e spero, poi, che la nostra collaborazione possa continuare ancora», ha detto a Colomba il presidente, alla presenza del direttore sportivo e generale Gianpiero Marchetti. Logico, del resto. Mettere in discussione l'allenatore dopo sei punti in sei partite ed un solo punto su nove conquistato in casa avrebbe avuto per Naldi, al di là d'ogni altra cosa, anche il sapore della sconfitta personale. Avanti insieme, invece, con la speranza che il Napoli si rimetta in piedi e che possa essere salvato quel piano lungo tre stagioni che club ed allenatore hanno concordato soltanto qualche mese fa. Una fiducia, quella che Salvatore Naldi ha ribadito all'allenatore, che è anche una risposta ferma alle critiche piovute sulla testa di Colomba e della squadra. Insomma: accada quel accada, almeno sino a fine campionato l'allenatore non si tocca. Poi sarà quel che sarà. Una risposta tutto sommato anche serena la blindatura di Colomba, che così resta punto di riferimento della squadra. Può essere soddisfatto, dunque, l'allenatore, che almeno in società esce rafforzato dopo la sconfitta in casa col Livorno. Soddisfatto, certo, ma anche con l'obbligo preciso di darsi da fare da subito, da oggi. Messa in piazza la sua crisi, dileggiato, deriso dal pubblico del campo e mortificato dalla classifica modesta, infatti, il Napoli si rituffa nel lavoro. Già, ma con quale spirito si porranno Colomba (nella foto) e la sua truppa di fronte al momento nero, alle tensioni che montano, alla delusione che taglia di brutto le presenze degli spettatori? In breve: ci saranno processi, oggi, al di là della porta dello spogliatoio napoletano? Nossignori, non ve ne saranno. Un'analisi dell'ultima caduta, questo sì; magari anche un primo richiamo alla reazione, all'impegno, alla ricerca di una migliore predisposizione mentale alla partita. Nessuno, però, s'aspetti toni duri, accuse o, peggio ancora, panche per gli imputati, perché non è nello stile e nella cultura calcistica dell'allenatore. Insomma, rigore sì, ma nessun cedimento alle pressioni ed alle spinte emotive che vengono da fuori e, in minima parte, anche dall'interno. Cosicché, seppure con un bel carico di problemi vecchi e nuovi sulle spalle, Colomba andrà per la sua strada, che è la strada di un lavoro, di un progetto appena cominciato e che, tra problemi, ristrettezze ed attestati di fiducia, l'allenatore difende e non tradisce. Almeno nelle sue linee generali, si capisce. Dunque, incassato il «vai avanti tranquillo» della proprietà e forte d'un rapporto con la squadra che complessivamente resta buono, Colomba ricomincerà senza provocare terremoti. Il che, è ovvio, non vuol dire lasciare che le cose vadano avanti in questo brutto modo. L'allenatore, insomma, s'arrovellerà il cervello ancora e più di prima per trovare, seppure nell'ambito delle poche scelte che ha a disposizione, la soluzione giusta per voltare le spalle a questa crisi, di gioco prima ancora che di risultati. La prima mossa sarà il passaggio di consegne in attacco tra Floro Flores e Dionigi (nella foto). Contro il Vicenza, dunque, sarà l'ex reggino la spalla di Stellone, anche se questo cambio non può far pensare a nessuno che i guai napoletano siano riconducibili al giovane attaccante. Anzi, tutt'altro, ma poiché comunque bisogna far qualcosa, Colomba comincia dalla prima linea. Anche perché di una cosa è certo l'allenatore: quella di essere solo in questa ricerca di miglioramento. La proprietà del club, infatti, con lui e con Marchetti è stata chiara: questo è il Napoli e con questo si va avanti. Questione di denaro. A tal proposito, ieri è arrivato a Soccavo, a nome di Luis Gallo, l'ufficiale giudiziario col precetto di pagamento. Il Napoli deve a Gallo 4,2 milioni di euro ed ora ha dieci giorni per pagare.
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