Il Portico Costiera Amalfitana

Più trascorrono le ore verso Napoli-Genoa, più aumenta l'ansia di Colomba. Il tecnico azzurro dovrà fare a meno di Baldini, Stellone, Montezine e Saber, mentre è ancora in dubbio la presenza di Dionigi. Le sue condizioni sono migliorate (ieri ha svolto lavoro differenziato in campo), ma lo staff sanitario fa sapere di non essere molto ottimista. Ci sono due aspetti che fanno a cazzotti: da una parte, la responsabilità del dott. Russo e del dott. Violante, che, benché lo stato fisico di Dionigi sia migliorato, temono che la contrattura possa diventare qualcosa di più serio (e nessuno può dar loro torto per la giustificata cautela); dall'altra, c'è l'esigenza di Colomba, che, già privo di Stellone, rischia di non avere neanche Dionigi nella "partita della vita". Battere il Genoa significa agguantarlo in classifica e rimettersi in corsa per la salvezza. Tra l'altro, Dionigi in campo è un generoso, quindi i rischi aumentano. Stamane, si saprà se Colomba, dopo aver parlato con i sanitari e con il calciatore, inserirà il bomber nella lista dei convocati per il ritiro. Con Dionigi e senza Montezine, probabile un tandem Dionigi-Floro Flores in attacco, con Pasino alle spalle. Senza Dionigi e senza Montezine, si fa largo la possibilità di vedere un Napoli con il 3-5-2: Mancini; Bonomi, D'Angelo, Savino; Martinez, Vidigal, Marcolin, Montervino, Bocchetti; Pasino, Floro Flores. Con un forte centrocampo che rompa gioco e ritmo degli avversari, ma che abbia anche la possibilità di inserirsi in avanti, per non far sentire "soli" Pasino e Floro Flores, con il primo ad illuminare il gioco, spaziando tra le linee genoane. Sesa in attacco? Per ora, è solo una possibilità, provata mercoledì. «Non dovremo pensare - osserva il "guerriero" Vidigal - a dare spettacolo, ma solo a portare a casa la vittoria. Carattere, condizione e qualità per far bene ci sono. Daremo tutto quanto abbiamo dentro ed anche quanto non abbiamo. Sarebbe fantastico poter contare nuovamente sull'apporto di un San Paolo gremito. Ho girato il mondo, ma mai ho visto un pubblico così appassionato. Dovremo lottare anche contro l'antigioco e l'ostruzionismo che il Genoa praticherà per portar via un punto. Toccherà all'arbitro impedire che il gioco sia spezzettato». D'Angelo ricorda i tanti infortuni, quasi tutti da traumi da campo, che hanno bersagliato il Napoli in questa stagione: «Roba da far benedire la squadra. Mai mi era capitato di vedere una tale serie di infortuni. La difesa a 3? Ormai ci conosciamo, non sarà un problema. Vincendo, agganceremmo il Genoa e faremmo un passo decisivo verso la salvezza. Colomba ci ha illustrato i punti deboli del Genoa. Non li dico. Parlo, invece, della loro pericolosità sulle fasce. Mi auguro che la folla ci inciti. So cosa significa avere uno stadio contro e non invidio il Genoa». Per ora, sono stati venduti 10mila biglietti.