Tu sei qui: Economia e TurismoMazzata per Adinolfi, stop di 6 turni
Inserito da (admin), venerdì 30 settembre 2011 00:00:00
Incredulità, rabbia, sconforto: queste le reazioni in casa Città de la Cava dopo la lunga squalifica rimediata dal suo portiere Giuseppe Adinolfi. Addirittura 6 giornate fuori dal campionato di Eccellenza. Espulso a Campagna a seguito di un fallo che l’arbitro Rubino di Moliterno aveva considerato da rigore, il portiere non aveva condiviso l’espulsione. La motivazione resa nota dal giudice sportivo parla di “atteggiamento particolarmente minaccioso assunto nei confronti del direttore di gara, poggiandogli le mani sul petto e spingendolo lievemente all’indietro, senza conseguenze”.
I dirigenti non ci credono. «Ce l’hanno ammazzato», dice qualcuno, lasciando intendere che i 6 turni sono come una mazzata letale per Adinolfi. Il Cava farà appello per cercare di far ridurre la squalifica. Lo stesso portiere non riesce a credere a ciò che legge sulle motivazioni e cerca di trattenere una risata amara, come a dire “Questa è proprio un’esagerazione”.
L’unica dichiarazione ufficiale in merito alla squalifica di Adinolfi è di mister Mario Pietropinto: «Non penso che Adinolfi abbia ucciso qualcuno per meritare 6 giornate. Con il calciatore ho parlato: erano le solite rimostranze che si fanno dopo un’espulsione che lui riteneva ingiusta. 6 giornate a mio parere si danno nel caso di reiterate proteste o se si rincorre l’arbitro».
Orlando Savarese
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