Tu sei qui: Economia e TurismoInadempienze Cavese, Di Marino chiarisce
Inserito da (admin), giovedì 16 gennaio 2014 00:00:00
Alessandro Di Marino dice la sua sulle inadempienze della Cavese riguardo al pregresso, riferito principalmente alla prima parte della stagione scorsa. L’ex Presidente, che resta un tifoso, chiarisce con un comunicato stampa di non voler scaricare colpe su nessuno, ma espone solo alcuni aspetti che, come lui stesso dice, se messi in evidenza prima, possono e debbono essere sistemati al più presto, in modo da assicurare un futuro alla squadra metelliana.
Questo è quanto scrive Di Marino: «Nel 2012, dopo la promozione in D arrivata tramite spareggio, si è assistito ad un breve passaggio di consegne nelle mani di Gino Montella, non prima di aver garantito in Lega tutte le garanzie per la fideiussione, prima che la società stessa, sotto la spinta della stessa tifoseria (palesemente non contenta dell’operato di Montella), ritornasse nelle mie mani e di quelle del vecchio gruppo dei dirigenti. Nel dicembre del 2012 il successivo passaggio delle quote societarie nelle mani della cordata capeggiata da Salvatore Manna, col quale erano state stabilite le premesse per risolvere le nostre inadempienze societarie. Nel senso che la nostra “buonuscita” (mai corrisposta) sarebbe servita per pagare esclusivamente le suddette pregresse inadempienze di gestione. Prospettiva che non è andata mai in porto per patti mai rispettati e che vede attualmente la Cavese condannata in maniera rischiosa alla prospettiva di affrontare più o meno 7 deferimenti da parte della Procura Federale».
Non è tutto secondo Di Marino, che aggiunge: «L’attuale dirigenza della USD Cavese 1919 non mi ha comunicato di una raccomandata pervenuta in merito ad una convocazione del 18 dicembre 2013 dinanzi alla Procura Federale, che mi chiamava in causa per discutere della gestione riguardante il signor Tommaso Volpi - allenatore biancoblù per due mesi - e del breve periodo legato alla Presidenza di Gino Montella. Solo per una circostanza fortuita e magari grazie alla enorme professionalità dello stesso Procuratore Federale Luca Pistone, dal quale sono stato telefonicamente contattato, sono successivamente venuto a conoscenza di suddetta udienza, quindi con la possibilità di fissarne un’altra in una data diversa, evitando alla squadra una sicura ed ulteriore penalizzazione».
Al momento non vi sono repliche da parte della società attualmente in carica.
Orlando Savarese
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