Tu sei qui: Economia e TurismoIl derby "giocato" da Papagni
Inserito da Andrea De Caro (admin), giovedì 11 novembre 2010 00:00:00
Si avvicina il derby Benevento-Cavese e cresce l’attesa nella Valle metelliana. Gli aquilotti, infatti, domenica hanno l’opportunità di allungare la striscia di risultati utili consecutivi in campionato, portandola a 5, e racimolare qualche altro punto per smuovere la classifica e far dimenticare in fretta i 5 punti di penalizzazione subiti.
A “giocare” la partita in anticipo è l’attuale tecnico dell’Andria, Aldo Papagni, ex di entrambe le formazioni campane. Il tecnico di Bari, infatti, pochi anni fa, a pochi mesi di distanza, è stato seduto prima sulla panchina della Cavese (stagione 2007/2008) poi su quella del Benevento (2008/2009). A Cava arrivò a metà gennaio per sostituire il dimissionario Ammazzalorso, che a sua volta aveva sostituito Cioffi. Cinque mesi e poco più per traghettare gli aquilotti alla salvezza.
«Fu un’esperienza bellissima, che ricordo ancora con grande affetto. Disputammo un girone di ritorno entusiasmante. Quando arrivai l’ambiente era un po’ deluso per l’andamento in campionato e per alcune cessioni mal digerite, come ad esempio quella di Grieco e, soprattutto, di Ercolano. Riuscimmo a riprenderci alla grande e centrammo l’obiettivo salvezza senza grossi patemi. Per me è stata un’esperienza importante, soprattutto sotto l’aspetto emozionale. Avevo un gruppo di ragazzi eccezionale e con i tifosi subito s’instaurò un ottimo rapporto».
A fine anno, però, arrivò il divorzio proprio per approdare al Benevento, ma lì Aldo Papagni non riuscì a ripetere la bella esperienza vissuta sulla panchina biancoblù. «Purtroppo - ricorda l’allenatore barese - non ne ebbi il tempo, perché fui esonerato dopo 3 mesi, nonostante la squadra fosse nei playoff. Non riuscire a concludere la stagione mi dispiacque molto, ma porto comunque un bel ricordo di quella esperienza».
Riguardo al derby di domenica tra Benevento e Cavese, mister Papagni non ha dubbi sul fatto che sarà una partita combattuta e da tripla. «Sono certo che sarà una bella gara tra due squadre che stanno facendo molto bene. Certo, il Benevento è secondo in classifica ed è stato costruito per ambire in alto, ma essendo un derby è una di quelle gare in cui tutto può succedere. Sulla carta dovrebbero essere favoriti i padroni di casa, che hanno una squadra qualitativamente migliore, ma la Cavese è un ottimo gruppo, che sa sopperire alle difficoltà con il gioco ed una grande determinazione. Oltre ad individualità importanti come Schetter, Bernardo e Camillo Ciano. Poi consideriamo pure che senza la penalizzazione la Cavese sarebbe a ridosso della zona playoff. E’ un ottima squadra e di questo va dato merito al dg Maglione, che l’ha costruita, ed al tecnico Rossi che la guida».
Tra l’altro, Benevento e Cavese saranno anche le prossime due trasferte dell’Andria, guidata proprio da Papagni. «E saranno delle gare molto dure».
Derby vietato alla tifoseria aquilotta
Anche Benevento-Cavese sarà un derby “monco” a causa dell’assenza forzata della tifoseria ospite. Nella sede della società sannita è arrivata puntuale l’ordinanza prefettizia che esclude la vendita dei biglietti ai non residenti nella provincia sannita. Naturalmente il divieto non riguarda i possessori della “tessera del tifoso”, i quali potranno tranquillamente accedere al settore ospiti del “S. Colomba”. Ma visto l’esiguo, per non dire inesistente, numero di tifosi metelliani che hanno sottoscritto la tessera, è scontato che domenica il derby sarà colorato soltanto di giallo-rosso. Inoltre, per una maggiore affluenza sugli spalti, la società del patron Vigorito ha deciso di ridurre del 50% il prezzo di tutti i biglietti, ad eccezione, ovviamente, di quelli riservati agli ospiti.
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