Tu sei qui: Economia e TurismoIl calcio a Cava riparte dall'Eccellenza
Inserito da (admin), lunedì 8 agosto 2011 00:00:00
Partecipare all’Eccellenza con l’idea di risalire al più presto in D, e chissà, fino alla Lega Pro. E’ il proposito della nuova società, che porterà un nome ancora da stabilire, ma che sicuramente sarà evocativo di Cava. Oltre un centinaio di persone si è precipitata all’Holiday Inn in occasione della presentazione ufficiale della nuova società. Ma c’è stato anche chi ne ha approfittato per manifestare dissenso: i rappresentanti della Curva Sud, più tradizionalisti e legati alla Cavese vecchia, hanno fatto capire, consegnando polemicamente un pallone ai dirigenti, che non accetteranno che la società giochi a Cava dopo aver acquistato un titolo di un’altra città.
In occasione della presentazione ufficiale del sodalizio erano presenti ieri sera il commerciante cavese Raffaele Paolillo, nonché l’ex presidente della Vis San Giorgio, Enzo Adinolfi, e Gabriele Fernicola. Saranno loro alcuni dei dirigenti: fra qualche giorno dovrebbe essere investito Fernicola del ruolo di direttore generale, al suo ritorno dopo 7 anni, ed Adinolfi come socio, ma sono stati indicati come presidente e vicepresidente Gino Montella (che accetterà la carica «solo se il fine comune sarà di salvare il calcio a Cava») e Bruno Magliano. Non è ancora ufficiale lo staff tecnico, ma Mario Pietropinto è stato bloccato come allenatore e potrebbe essere coadiuvato dal preparatore dei portieri, Franco Senatore, e da quello atletico, Enzo Cestaro, con Giuseppe Avella tecnico in seconda.
Paolillo ha rispiegato ai tifosi metelliani presenti in albergo delle difficoltà che sarebbero intercorse a fare ricorso all’articolo 52 comma 9 del regolamento federale, giustificando così la scelta della cordata cavese di acquistare un titolo di un’altra società di calcio. Ed ha aggiunto che chiunque abbia voglia, potrà sostenere la società secondo una forma di azionariato popolare. «La Cavese è un bene di tutti - dice Paolillo - ma a Cava c’è un’economia fragile, quindi abbiamo varato un sistema tale che ancora bussano alle nostre porte per offrirsi. Per quello che riguarda lo stadio, se il sindaco ce lo permetterà, giocheremo a Cava, altrimenti giocheremo altrove». Da mercoledì a sabato la squadra si allenerà a Cava, dopodiché si trasferirà a Buccino, dove in forza di una sorta di scambio commerciale sosterrà il ritiro quasi gratis.
Nel frattempo, non è ancora definitivamente esaurita la speranza del sindaco Marco Galdi di creare una società che, in rispetto dell’articolo 52, ricominci per perseguire la continuità con la Cavese esclusa dalla Seconda Divisione. La cordata Scariati è ancora in stand by.
Orlando Savarese
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