Tu sei qui: Economia e TurismoI tifosi arrestati ricorrono al Riesame
Inserito da (admin), giovedì 21 ottobre 2004 00:00:00
I 6 ultras arrestati per gli incidenti di Taranto ricorrono al Tribunale del Riesame. Ieri mattina l'avv. Enrico Farano, legale di tutti e 6 i tifosi arrestati, ha depositato presso il Tribunale di Salerno il ricorso al Tribunale della Libertà. Ricorso che è stato immediatamente inoltrato via fax alla Procura di Taranto. L'udienza è stata già fissata per lunedì 25 ottobre. In quella data, i giudici saranno chiamati a pronunciarsi sulla regolarità formale delle procedure e degli atti giudiziari che hanno portato in carcere Fioravante Siani (31 anni), Raffaele Iuliano (29 anni), Eugenio Baldi (18 anni), Giovanni Ragosta (25 anni), Andrea Lodato (38 anni) e Giovanni Rispoli (33 anni). L'avv. Farano ha così annunciato che ricorrerà contro la duplice decisione del Gip di Taranto, la dott.ssa Michela Ancona, ovvero la concessione degli arresti domiciliari ai 4 tifosi senza precedenti specifici (Ragosta, Baldi, Lodato e Rispoli) e la convalida della custodia cautelare in carcere per i 2 ultras con la fedina sporca (Fioravante Siani e Raffaele Iuliano). Già martedì mattina, nel corso dell'udienza di convalida, l'avvocato aveva presentato istanza di scarcerazione, chiedendo in prima istanza il rilascio dei giovani, con obbligo di firma presso gli uffici del Commissariato di Polizia in concomitanza con l'inizio delle partite, e solo in un secondo momento, visto il parere negativo del giudice, gli arresti domiciliari. Misura concessa solo per 4 dei 6 ultras arrestati in flagranza differita di reato. Nella Questura del capoluogo pugliese, intanto, gli accertamenti procedono senza sosta. Anche ieri i dirigenti della Digos sono stati impegnati nelle indagini scaturite dai fattacci di domenica pomeriggio. Continua il lavoro identificativo fatto sui filmati video e sulle foto in possesso della Polizia, oltre alla raccolta delle testimonianze dei diversi ultras ascoltati. Gli inquirenti cercano di ricostruire le fasi degli incidenti e di provare l'ipotesi della premeditazione, che pesa su entrambe le tifoserie. Ma non solo. Il lavoro della Digos sarebbe rivolto anche a tutelarsi contro le accuse e l'annunciato ricorso presentato dal presidente della Cavese contro il Questore di Taranto. Al momento non ci sono altri provvedimenti. La lista delle teste calde resta ferma alle cifre diramate nelle prime ore: 6 ultras della Cavese arrestati, 72 denunciati a piede libero, destinatari degli annunciati provvedimenti di diffida dal campo. Sul versante pugliese il numero dei denunciati è salito da 15 a 18, mentre 60 sono quelli identificati nella stessa giornata di domenica, acciuffati tra coloro che sono riusciti a scappare facendo perdere le loro tracce nelle stradine della città.
In carcere a Taranto perché recidivi
Hanno già precedenti per fatti di violenza commessi negli stadi. Questi i motivi per cui Fioravante Siani e Raffaele Iuliano, entrambi schedati come recidivi, sono rimasti in carcere a Taranto. Per i 2 ultras la lista delle denunce a piede libero e delle diffide è sostanziosa. Siani, impiegato nel caseificio del padre in via XXV Luglio, fu già diffidato nell'aprile del 2001, perché arrestato sul treno di ritorno da Torre Del Greco dopo gli scontri scoppiati nella stazione di Nocera Superiore. Iuliano, venditore ambulante di frutta e verdura, ha diversi precedenti per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e danneggiamento.
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