Tu sei qui: Economia e TurismoCavese, tecnico e tifosi contro la società
Inserito da (admin), venerdì 27 febbraio 2015 00:00:00
C’è fibrillazione nell’ambiente cavese e soprattutto c’è voglia di cambiare. Sembra ormai certa la volontà dei tifosi organizzati della Curva Sud di non entrare al “Lamberti” e di rimanere (pur pagando il tagliando) all’esterno dello stadio in occasione del derby con la Scafatese. Ciò per una forma di civile protesta contro la proprietà Monorchio-Vertolomo, accusata di non dare risposte sulla situazione societaria del club metelliano. Ma ci sono anche tifosi di altri settori che vorrebbero entrare regolarmente allo stadio, pur di sostenere i calciatori che hanno dato tanto e non hanno percepito alcune mensilità.
Intanto, gli ultras hanno diffuso in città un manifestino nel quale invitano i tifosi più “sfegatati “a partecipare stasera (alle ore 21) all’appuntamento organizzato presso il Centro Sociale di Cava de’ Tirreni. Gli ultras non accettano più il modo di agire dell’attuale proprietà della Cavese e pretendono fatti.
Intanto, incombe il campionato: ieri pomeriggio alla partitella svoltasi a Pregiato non c’erano Manzo, Ausiello e soprattutto mister Massimo Agovino. Il tecnico in serata, attraverso una nota affidata all’avv. Massimiliano Di Matteo, ha chiarito la sua posizione: «La scelta di schierare i calciatori De Rosa e Manzo, il primo capitano-bandiera e capocannoniere della squadra, l’altro difensore con il più alto rendimento in organico, è stata dettata esclusivamente da motivi tecnici. Il messaggio inviatomi dal geom. Giovanni Monorchio, presidente dell’USD Cavese, pochi minuti prima dell’inizio della gara tra Gelbison e Cavese durante la fase di riscaldamento degli stessi calciatori, in cui mi chiedeva di non schierarli, è stato da me interpretato come una volontà personale del Presidente, non suffragata da quei motivi gravi sbandierati successivamente sui quotidiani e dei quali il sottoscritto doveva immediatamente essere portato a conoscenza. Il sottoscritto, nonostante i due mesi e mezzo senza retribuzione, rimarrà al suo posto, svolgendo il proprio ruolo con serietà e tenacia esclusivamente nel rispetto dei calciatori e della tifoseria».
Orlando Savarese
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