Tu sei qui: Economia e TurismoCavese, solo pari con l'Acireale
Inserito da (admin), lunedì 17 dicembre 2012 00:00:00
L’Acireale gioca, spreca, ma non va al di là di un pareggio. E la Cavese non è riuscita a resistere fino alla fine. Si può sintetizzare così la partita a cui si è assistito ieri allo stadio “Simonetta Lamberti”. La formazione di Marra è parsa molto più attiva di quanto qualcuno non lasciasse presagire, mentre l’undici di Pietropinto si è salvato più volte anche per merito di D’Antuono, alla sua migliore partita da quando difende i pali metelliani. Non è bastato il terzo gol consecutivo di Sergio Ercolano per la Cavese, che si è arresa a 13 minuti dal termine quando Maesano ha realizzato il punto dell’1-1.
Penalizzata da una formazione obbligata, con un centrocampo di emergenza, la Cavese soffre inizialmente l’Acireale: al 2’ Rabbeni, smarcato da Butera, si fa respingere il tiro da D’Antuono. Al primo affondo, però, i metelliani passano: al 17’ trova spazio De Rosa e crossa un pallone da sinistra, Ercolano al centro dell’area piccola è solo e non ha problemi ad infilare in rete di testa il gol del vantaggio. L’Acireale, per nulla arrivato a Cava per fare la vittima sacrificale, reagisce: al 26’ il portiere cavese respinge su Puntoriere; poi si oppone al 32’ ad un tiro di Rabbeni e nel corso della stessa azione Castellano coglie la traversa; al 46’ lo stesso Rabbeni sbaglia da pochi passi.
Nella ripresa la formazione di casa controlla la sfuriata dell’Acireale e potrebbe anche piazzare il gol del raddoppio al 10’ con De Rosa, ma il capitano biancoblù si fa respingere il tiro piazzato da Pandolfo. D’Antuono si produce in un paio di uscite che risolvono situazioni delicate nell’area della Cavese, ma gli acesi, inseriti i due attaccanti Macrì e Maesano, accentuano ulteriormente la propria pressione. Dopo che Langella aveva evitato un clamoroso autogol di un suo compagno al 18’, i siciliani riescono a pareggiare al 32’: Macrì crossa una palla pericolosissima in area, Maesano si ritrova la palla tra i piedi e non può sbagliare davanti a D’Antuono. Sull’1-1 l’Acireale sfiora il vantaggio a pochi spiccioli dal 90’ con Rabbeni, che costringe D’Antuono alla parata, poi c’è un tentativo di Balzamo (entrato al posto di Ercolano), che sul cross di De Rosa non riesce ad indirizzare di testa il pallone verso la porta.
C’è l’intesa per Rinaldi, in arrivo Esposito e Varriale
Sebbene invischiata nella zona playout, la Cavese è sempre attiva sul mercato. I metelliani, che hanno già fatto debuttare il centrocampista Temponi, mezzala con esperienza di serie D, si apprestano ad annunciare Rinaldi ed hanno concluso per il libero Gianluca Esposito (ritorno a Cava dopo 12 anni) e per la punta Umberto Varriale. Quest’ultimo è stato fino ad ieri dell’Acireale, ma non è stato nemmeno incluso tra i 18 per la gara con la Cavese e rappresenterebbe l’attaccante ideale per supportare Ercolano.
Ecco per il ds Tonino Simonetti come dovrà essere il calciomercato della Cavese: «Occorrono giocatori importanti che ci diano una mano: non bisogna prendere tanto per prendere. Mister Pietropinto ha dovuto arrangiarsi nello schierare la formazione e secondo me merita i complimenti, perché di più non poteva fare. Gli esterni giusti per un 4-4-2 non li aveva, non aveva un giocatore che si buttasse tra le linee e non aveva una punta per far rifiatare uno che fosse stanco. La cosa positiva della partita con l’Acireale è che la Cavese aveva tanta voglia. Se la Cavese si salva, ha vinto il campionato».
Orlando Savarese
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