Tu sei qui: Economia e TurismoCavese, scoppia il caso Panini
Inserito da (admin), giovedì 9 febbraio 2006 00:00:00
Continua la preparazione della Cavese in vista della trasferta a Montevarchi. Questo pomeriggio, al "Dirceu" di Eboli, partitella amichevole contro la Giffonese. Intanto, tiene banco il caso Panini. Il direttore sportivo aquilotto, Nicola Dionisio, affronta la questione con una pacatezza snervante: «Abbiamo provato in tutti i modi a far capire a Manuel Panini che eravamo noi a fare un favore a lui, fermo da un anno per quel brutto infortunio subito nella gara con il Gela. La società gli è stata vicina, non gli ha fatto mancare nulla. E quando ora provava ad incassare un minimo di riconoscenza, si è sentita presa letteralmente in giro».
I termini della questione molto semplici. Il terzino, nato ad Albano Laziale 23 anni fa, era tornato lo scorso anno alla Cavese via Frosinone, dopo la brillante stagione di D nell'era Somma. L'infortunio ai legamenti nel finale di stagione l'aveva costretto ad un intervento chirurgico e ad un lungo stop. Ed ora che è tornato ad allenarsi con la prima squadra ed è pronto per giocare, ha deciso, stando a quanto ribadito da Dionisio, di non firmare il rinnovo del contratto. «Voglio ribadire che la società ha fatto tutto il possibile - continua il diesse aquilotto - per convincerlo a sposare il proprio progetto. Gli ha offerto, proprio per tenere fede alla promessa fatta, un ricco triennale, visto quello che c'è, o meglio, che non c'è in giro. 100mila euro netti in tasca non dispiacciono a nessuno. Eccezion fatta per lui e per il suo procuratore, Gianni Prete».
L'appuntamento tra i dirigenti aquilotti ed il giocatore è slittato più volte in questi ultimi giorni. Aumentando così la tensione tra le parti e la delusione per chi, tra l'altro, lo ha ritenuto sovrastimato rispetto alla media tecnica dell'attuale squadra a disposizione di Campilongo. «Vorrei per il momento chiudere il capitolo Panini - conclude Dionisio - perché se fosse stato per me, non lo avrei mai aperto. Lui con questo comportamento ha palesato di non aver sposato il nostro progetto e di non aver fiducia in esso».
Resta ora da gestire fino al termine del campionato il rapporto tra Panini e la Cavese. «Lui può firmare preliminari con chicchessia. Ma non può affatto pretendere di avere lo spazio che in questa grande Cavese hanno avuto ed avranno quelli che stanno dando anima e cuore per centrare la promozione». Domenica scorsa il primo segnale di guerra fredda tra le parti. Lo si preannunciava in panchina. Panini, invece, non è stato inserito nella lista.
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