Tu sei qui: Economia e TurismoCavese, lo sfogo di capitan Schetter
Inserito da Andrea De Caro (admin), martedì 21 settembre 2010 00:00:00
«Stiamo vivendo una situazione assurda e credo unica in Italia. Stiamo ad ottobre e non solo non abbiamo preso nemmeno uno stipendio, oltre a quelli arretrati, ma siamo ancora senza un presidente e senza una societá».
A sfogarsi e rinforzare le parole pronunciate dal tecnico Rossi al termine della gara con la Ternana è il capitano della Cavese, Antonio Schetter. Uno dei "veterani" aquilotti che si è sempre contraddistinto per la pacatezza e la spiccata propensione a "mediare" le situazioni più intricate in questi lunghi anni di militanza biancoblù.
Ora, però ,anche lui deve, come già avvenuto qualche mese fa, alzare la voce e far sentire bene il malumore che serpeggia nello spogliatoio aquilotto. Sia lui che i reduci della scorsa stagione avanzano più di 8 stipendi arretrati e, dopo una lunga e sofferta estate, sono ancora fermi al punto di partenza.
Ma da capitano, Schetter ci tiene a tutelare soprattutto quei calciatori più giovani che stanno muovendo i primi passi nel calcio professionistico: «Parliamo di ragazzi che stanno tutti al minimo dello stipendio e, come qualsiasi persona che lavora lontano da casa, hanno delle scadenze da pagare. Per noi altri la situazione è ancora più grave, poiché avanziamo ancora più stipendi arretrati. Nonostante ciò, stiamo cercando di dare sempre il massimo e lavorare con tranquillitá, ma è normale che inconsciamente il pensiero va a finire sempre lì, sprecando tante energie nervose».
Sulla stessa linea d’onda di Schetter anche l’altra "bandiera" biancoblù, nonché vice-capitano degli aquilotti, Gigi Cipriani: «Non so più cosa sia la normalitá. Ancora non c’è nulla di chiaro e la situazione sembra uguale a qualche mese fa. Ormai è quasi più il tempo che passa tra riunioni al Comune o in sede che quello su di un campo di calcio. Qui tutti abbiamo una famiglia e non possiamo continuare così».
Solidale con i propri compagni di squadra Gerardo Alfano, che di problemi ne ha meno, dato che lo scorso anno era al Real Marcianise. «Speriamo che a breve si risolva tutto e si faccia chiarezza».
Chiarezza che dovrebbe arrivare questa sera dopo l’assemblea dei soci per effettuare la ricapitalizzazione. Assemblea a cui però, a quanto pare, potrebbero non presentarsi alcuni soci, rendendo la situazione critica, se non irreversibile per il futuro della Cavese.
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