Il Portico Costiera Amalfitana

Prenderà il via oggi il nuovo corso della Cavese targata Paolo Stringara. Il neo tecnico dei metelliani, giunto nella serata di ieri nella Valle, in mattinata incontrerà i dirigenti biancoblù prima di guidare, nel pomeriggio, il primo allenamento della squadra. Al termine della seduta sarà la volta degli addetti ai lavori, che nella sala stampa del “Lamberti” intervisteranno il nuovo trainer.

Un primo giorno intenso per il tecnico ex Taranto, come del resto sarà tutta la settimana di avvicinamento alla sfida col Giulianova. Una gara da vincere a tutti i costi per dare subito quello scossone che tutti nell’ambiente biancoblù si augurano, ad iniziare dal dirigente Giovanni Lombardi: «Ora è tempo di accantonare le polemiche e concentrarsi tutti sul bene della Cavese. Dobbiamo remare tutti nella stessa direzione per uscire da questa situazione difficile. Purtroppo, come società dovevamo per forza intervenire per dare un segnale forte. Anche ad Andria, infatti, abbiamo giocato la solita gara fatta di tanto possesso palla, ma poche occasioni. A mio avviso, però, non credo che il problema sia l’assenza di un attaccante, ma piuttosto l’assenza di schemi di gioco offensivi. La squadra gioca bene fino a poco oltre il centrocampo. Un po’ forse per l’inesperienza di Maurizi, un po’ per la paura di prendere gol, ma purtroppo questa è la verità. Questa situazione, però, è un po’ colpa di tutti, a partire dalla società e per finire ai calciatori».

Per quanto riguarda il nuovo tecnico Stringara, il dirigente Lombardi ha avuto modo di scambiare solo qualche parola, ma è molto fiducioso della scelta fatta dal ds Pavone: «Il nuovo tecnico avrò modo d’incontrarlo oggi, anche se domenica era presente ad Andria. So che ha fatto un buon lavoro a Taranto l’anno scorso, riuscendo a salvare i pugliesi».

A dare, invece, le prime indicazioni sul nuovo tecnico è il ds Peppino Pavone: «Naturalmente il nostro nuovo allenatore ha avuto modo di vedere all’opera la sua squadra sia dal vivo che tramite alcuni filmati. E’ ovvio che c’è bisogno di un po’ di tempo affinché il tecnico riesca ad inculcare i propri dettami ai calciatori, ma sappiamo tutti che ora tempo non ne abbiamo. Domenica, infatti, c’è un altro scontro diretto importante e noi dobbiamo cercare di fare nostra la gara a tutti i costi. Bisogna lasciarlo lavorare serenamente. Il cambio? Credo che la classifica parli da sola. Dispiace a tutti che la squadra stazioni lì giù e proprio per questo la società ha deciso di cambiare tecnico per dare una scossa a tutto l’ambiente. Ci tengo a sottolineare, però, che prima della gara con il Potenza io non avevo né contattato né sondato alcun allenatore. Anche perché non sono certo io il proprietario della Cavese».