Tu sei qui: Economia e TurismoCavese, in pista Agnello e Catone
Inserito da (admin), venerdì 14 maggio 2004 00:00:00
Cala il silenzio sulle trattative per la cessione della Cavese. Il patron Della Monica si chiude a riccio e prova a blindare le possibili soluzioni alla "crisi" apertasi all'indomani della salvezza conquistata. La fuga di notizie registratasi nelle ultime giornate l'ha sorpreso e per questo ha deciso di restare in silenzio. Almeno fino a quando chiarirà ufficialmente la sua posizione nella famosa conferenza stampa annunciata da qualche tempo e non ancora convocata. L'unica novità è rappresentata dall'ennesimo tentativo fatto dall'imprenditore scafatese Agnello. E, come per i precedenti, al momento arenatosi. La "pista Catone" che porta a Pastorano di Caserta, invece, resta quella più battuta. Ma potrebbe essere l'extrema ratio. Sembra che i rapporti di lavori tra l'azienda di Della Monica e quella di Catone siano talmente tanto solidi da rappresentare questa soluzione perseguibile in caso di assenza di altre trattative interessanti. Il problema principale è rappresentato dalla necessità di trovare entro la fine di giugno almeno 300mila euro contanti, che rappresentano i costi della fidejussione in Lega e quelli del ritiro della squadra. La società attuale prova a garantire almeno questo ai nuovi possibili compratori. Intanto, Della Monica e soci compiono l'ultimo sforzo dell'attuale gestione onorando gli stipendi pendenti. Da oggi liquideranno le spettanze arretrate dei calciatori (stipendi da marzo a maggio) e riceveranno la liberatoria dagli atleti biancoblù. Un altro scoglio in meno per le trattative. «Avevo promesso - commenta il numero uno della società aquilotta - che in caso di salvezza anticipata avrei subito provveduto a saldare il debito con i calciatori. Ho chiamato a raccolta i miei soci ed abbiamo provveduto a chiudere la partita. I giocatori, che hanno capito lo spirito per il quale ero arrivato a cambiare atteggiamento nei loro confronti, congelando i loro stipendi, saranno ora pagati. La Cavese mantiene fede ai suoi impegni, sempre». Sono i tifosi, ora, in massima allerta. Soprattutto quelli che non hanno mai condiviso l'atteggiamento critico della Curva nei confronti del patron aquilotto. Provano a convincere Della Monica a desistere ed a continuare nell'avventura. Luogo fisso di ritrovo per loro, l'attività commerciale del dirigente accompagnatore della Cavese, Antonio Fariello. E' lì che si incontrano. E lanciano messaggi distensivi. «Speriamo che Della Monica receda dalla sua decisione - sottolineano in coro - perché all'orizzonte non vediamo nessuno sbocco e nessuna trattativa importante che possa dare speranza». C'è chi pensa, infine, che sia tutto un bluff e che alla fine niente cambierà. La doccia fredda arriva, però, da Antonio Fariello. «Ho visto a più riprese il nostro presidente - dichiara - e l'ho visto determinato a lasciare. Noi lo seguiremo in qualsiasi decisione prenderà, perché il clima che si è creato intorno a noi ed alla società non ci fa più divertire. Avevamo abbracciato quest'avventura perché siamo tifosi e ci teniamo alla Cavese, ma essere puntualmente accusati del contrario ci ha ferito».
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