Tu sei qui: Economia e TurismoCavese, il futuro in 5 giorni
Inserito da (admin), lunedì 20 giugno 2011 00:00:00
E’ difficile che nel futuro della Cavese ci saranno sia il professionismo che Giuseppe Spatola. Per quanto riguarda il professionismo, è ancora necessario stanziare 500mila euro prima del 24 giugno per favorire il pagamento degli stipendi dovuti ai tesserati per gli ultimi 3-4 mesi della stagione, pena l’esclusione o addirittura la radiazione. E Spatola ha fatto sapere di aver consegnato il titolo sportivo della Cavese nelle mani del sindaco, con la precisa volontà di salutare tutti. «L’ho fatto giorni fa - ha spiegato - perché nessuno si faceva vivo. Era un dovere da parte mia: decideranno loro quello che c’è da fare. Da questo momento smetto di interessarmi di quello che riguarda la Cavese».
Quando, però, a Spatola si domanda cosa farebbe se il sindaco dovesse chiedergli di assumere di nuovo l’onere di guidare la società, perché non si è trovato nessun altro disposto a subentrargli, risponde: «Non lo so. Ho già detto che da solo non posso più mettere soldi. Lo ripeto da 9 mesi, invece hanno lasciato tutto nelle mie mani e se la sono squagliata». In pratica, se Spatola lascerà le sue quote, come è probabile, rimarranno soltanto i soci di minoranza: Riccardo Tanimi Adinolfi, Angelo Della Brenda, Antonio Di Donato ed il club Cava Sviluppo.
Rimane da decifrare il futuro della Cavese nella prossima stagione, fino a quando i contatti avviati dal sindaco Marco Galdi non produrranno gli effetti sperati, ai fini della sopravvivenza della società calcistica nei tornei professionistici. E bisogna affrettarsi, perché prima ancora del 30 giugno incombe la scadenza di venerdì.
In ogni caso, nel tardo pomeriggio di oggi, o al massimo domani, è prevista una riunione, la terza in 11 giorni, tra Galdi, Spatola, i soci minoritari ed il presidente di “Sogno Cavese”, Francesco Bove. Fra i contatti già allacciati dal sindaco ci sono ancora Luigi Calluori, ex presidente del Potenza, e Mario Gambardella, imprenditore molto celebre per la sua passione per il calcio, ma nelle ultime ore è rispuntata anche l’ipotesi che porterebbe a Giovanni Lombardi, già vicino alle sorti della società aquilotta negli ultimi anni. Tuttavia il diretto interessato ha smentito: «Non ho avuto contatti di nessun tipo. Se l’anno scorso avevano scelto Spatola, avranno avuto i loro motivi. Un anno fa c’era veramente la motivazione per un mio coinvolgimento, adesso non so se si possa fare qualcosa all’ultimo minuto».
Orlando Savarese
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Il patron Spatola
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