Tu sei qui: Economia e TurismoCavese, Della Monica scommette sulla C2
Inserito da Il Mattino (admin), martedì 28 gennaio 2003 00:00:00
Archiviata positivamente anche la trasferta di Siracusa, per la Cavese di Somma (nella foto) si apre una settimana molto attesa dal suo pubblico. Scontata la squalifica del "Lamberti" (sei turni, poi ridotti a cinque, dopo i fatti di Delianuova), si torna a giocare sul terreno amico ed in un ambiente meno ostile. Lo spettacolo mancava dal 27 ottobre scorso, quando a Cava arrivò l'Orlandina. Domenica toccherà ad un'altra siciliana, il Trapani, battezzare il ritorno. Ed i tifosi sono surriscaldati. Prove tecniche di scenografie e coreografie d'altri tempi sono state fatte sin dalle scorse settimane. C'è voglia di accogliere nel modo migliore la squadra leader del girone, di dimostrarle quel calore e quell'affetto che la squalifica ed i "neutri" a porte chiuse non hanno permesso finora di mettere in mostra. Striscioni chilometrici, sciarpe colorate, bandiere e nastri biancoblù copriranno i settori più caldi dello stadio amico. Un assaggio, i tifosi, lo hanno già dato sabato, nell'anticipo di campionato. Al "Lamberti", nonostante il freddo e le non ideali condizioni di luce per assistere alla videoproiezione organizzata dal Comune, c'erano 1.500 sportivi. Insieme al sindaco Messina, hanno trepidato e gioito per la superiorità schiacciante della squadra aquilotta su quella avversaria. Ora per la vittoria finale il discorso si è ristretto a due. Da una parte la Cavese, dall'altra la Vigor Lametia. Un duello a distanza, tutto giocato sui nervi tra i metelliani ed i lametini. Due piazze che anelano al salto di categoria. La Cavese vuole riconquistare subito quanto perso per colpa della giustizia sportiva lo scorso anno; i calabresi, dal canto loro, stanno programmando ormai da anni questo salto. Anni di purgatorio nel Campionato Nazional Dilettanti, nei quali, partita dopo partita, gradino su gradino, hanno costruito le credenziali per quel salto. Il presidente aquilotto Antonio Della Monica (nella foto), però, non vuol sentire storie e si mostra estremamente fiducioso: «Noi ci crediamo in questa promozione, perché abbiamo lavorato bene in fase di allestimento della squadra, che, con qualche piccolo ritocco fatto in corso d'opera e con la valida direzione tecnica e psicologica di Mario Somma, si è sempre ritagliata addosso la maglia di regina del girone. La Vigor Lametia è un'altra bella realtà, ma non avrà scampo. Non per nulla, i miei l'hanno battuta tra le proprie mura. Se non è un segnale di forza questo, ditemi cos'altro è».
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