Tu sei qui: Economia e TurismoCavese, Campilongo attende tre rinforzi
Inserito da (admin), martedì 9 agosto 2005 00:00:00
La Cavese ha ripreso subito la via di Montefiascone. Ieri mattina ha lasciato l'Hotel Scapolatiello, dove la squadra si è fermata dopo la brillante prestazione nella notte del "Lamberti" contro il Parma. Il rientro definitivo a Cava è previsto il 13 agosto. In programma l'amichevole con il Frosinone. C'è ottimismo su tutti i fronti nel clan aquilotto. La prestazione convincente dei giocatori metelliani è piaciuta ai tifosi. Se si aggiunge, poi, l'imminente ingaggio di almeno tre elementi per completare la rosa, si capisce che si vuol far bene e sul serio. «Non avrei accettato altrimenti di rimanere - sgombra il campo da ogni equivoco l'allenatore Salvatore Campilongo - i piani della società sono di recitare un ruolo da protagonisti, qualunque sia il campionato da disputare. È per me un invito a nozze, al quale non potevo non rispondere. Ma non esaltiamoci oltre il dovuto. C'è da lavorare ancora moltissimo e da crescere tutti. E poi, ci vogliono ancora due-tre pedine per dirci quasi completi. Un difensore di fascia sinistra, un centrocampista da affiancare a Tatomir ed a gli altri, un attaccante che possa essere alternativo ad Aurino. La società sta già operando sul mercato per farmeli avere a breve». E così, si stringono i tempi per le operazioni sul notes di Nicola Dionisio. Nel mirino i beneventani Correale (laterale sinistro), Nocerino (difensore laterale), Giugliano e De Liguori (centrocampisti), gli ex Castel di Sangro Conè e Radi. Nelle ultime ore aperta anche la trattativa per l'attaccante Mattia Mastrolilli, classe '78, di Oristano, ben noto a Pittilino e Sanetti, entrambi come lui ex acesi. Ma il diesse aquilotto è ermetico, nessuna conferma sui nomi: «Ho perso Cerchia, che dal Benevento dovrebbe andare alla Juve Stabia, perché c'è stata una fuga di notizie proprio sull'affare e le cifre si sono gonfiate per la concorrenza che ne è nata. Ho da rispettare un tetto-ingaggi per il bene della società e dello spogliatoio». Intanto, si attende che nelle prossime ore il Tar del Lazio, dopo il no della Camera di Conciliazione ed Arbitrato del Coni, si esprima sulla richiesta della Lodigiani Calcio di cancellare i due pesi e le due misure sul capitolo ripescaggi da parte del Consiglio Federale. Nel clan aquilotto resta alta la speranza di una vittoria della tesi della società capitolina.
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