Tu sei qui: Economia e TurismoCavese alla conquista della Supercoppa
Inserito da (admin), mercoledì 17 maggio 2006 00:00:00
Un'altra giornata di lutto. La scomparsa del giornalista Raffaele Senatore ha ancor più addolorato la società biancoblù, già lungamente provata dalla tragica scomparsa di Catello Mari. Oggi, allo stadio "Lamberti", un'altra giornata mesta, anche se i giocatori ed i dirigenti vogliono regalare alla città la conquista della Supercoppa di serie C2. Dopo aver annichilito in Laguna il Venezia, gli aquilotti proveranno questo pomeriggio a superare anche il Gallipoli. Un'impresa non impossibile per una squadra che ha meravigliato tutti per la sua capacità di imporre il proprio gioco per tutto il campionato. E che ora prova a farlo anche sulle migliori degli altri due gironi della C2. A complicare i piani di Sasà Campilongo l'emergenza formazione e la rinnovata emozione per la scomparsa dell'indimenticabile leone Catello Mari e del giornalista Senatore. Ieri sera, al Duomo, ancora momenti di fortissima commozione per tutta la rosa, presente al trigesimo che la famiglia Mari - papà Peppino, mamma Maria, il fratello Angelo e la fidanzata Rosaria - ha voluto fortemente che fosse celebrato a Cava. Dall'altare un'omelia toccante da parte di don Rosario Sessa.
Tornando alla partita di oggi, ci sarà qualche assenza di troppo nell'organico a disposizione di Sasà Campilongo. Agli infortunati Aquino ed Arno si sono aggiunti gli squalificati Pittilino e Sanetti, dopo il "rosso" rimediato a Venezia. Panchina cortissima anche per l'assenza di Volpecina, out pure domenica scorsa. Ma Campilongo stringe i denti e dal cilindro è pronto ad estrarre a sorpresa qualche soluzione in extremis, che possa garantire equilibrio in campo. Come accaduto al "Penzo" di Venezia, quando, sempre per la solita emergenza, ha spostato sulla fascia difensiva Gerardo Alfano. «Il primo ostacolo l'abbiamo superato brillantemente a Venezia. Anche se non abbiamo potuto schierare la formazione migliore. Contro il Gallipoli altre defezioni eccellenti si sono aggiunte a quelle di domenica, ma poco importa. Chiunque scenderà in campo contro Auteri e soci farà fino in fondo il suo dovere e non deluderà il popolo sportivo biancoblù».
Al "Lamberti", nonostante l'orario proibitivo per una città commerciale come Cava (ore 16), dovrebbero essere almeno in 3.000 i tifosi. La Supercoppa fa gola agli sportivi metelliani. Per aggiungerlo ad altri conquistati nella sua storia ultraottuagenaria. Come lo scudetto della serie D nell'era Somma. Il presidente Antonio Fariello commenta: «Sarebbe un grande regalo al nostro pubblico. Quest'anno abbiamo mescolato gioie e dolori, felicità ed amarezza in abbondanza. Emozioni che ci hanno fatto crescere e decidere di diventare grandi. Vogliamo costruire un percorso che ci porti tutti lontano, che faccia volare alto l'aquilotto. Una scommessa con noi stessi e che ha già contagiato lo staff tecnico, Campilongo e Dionisio in testa. Siamo orgogliosi di quanto finora costruito e speriamo che tutte queste belle pagine sportive che stiamo scrivendo possano stimolare anche altri imprenditori della città a tenderci una mano, per sostenere questo progetto di crescita». Fariello sarà in panchina al fianco di Campilongo. La conquista della Supercoppa, al di là di tutto, rimane un appuntamento di prestigio. La squadra scenderà in campo con il lutto al braccio per la morte di Raffaele Senatore.
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