Tu sei qui: Economia e TurismoBiliardo cinque birilli, il cavese Giulio Sorrentino campione italiano juniores
Inserito da L'addetto stampa Antonio Di Martino (admin), lunedì 9 agosto 2010 00:00:00
Giulio Sorrentino ha 17 anni, ma è come se ne avesse il doppio per la freddezza e l’esperienza che riesce a mettere sul tappeto verde quando ha in mano una stecca. Nella specialità dei cinque birilli e nella sua categoria, quella juniores, il cavese è il migliore in Italia. Il titolo individuale iridato è stato conquistato da poche settimane. A Saint Vincent è stata un’impegnativa battaglia all’ultimo birillo, quella animata dal duello con il suo rivale di finale, il 14enne Antonino Zito di Palermo.
«E’ stata una bella fatica - ha ammesso il giovane campione cavese - che arriva a coronamento di una stagione lunga e logorante, ma per me anche molto ricca di soddisfazioni. Spero che dopo l’iridato per la categoria juniores possa arrivare anche, appena l’età me lo permetterà, qualcosa di più importante».
Davanti a lui mostri sacri della stecca italiana. Il biliardo è una specialità sportiva in crescita come praticanti, che - Giulio ne è la testimonianza - si sta diffondendo anche a Cava, dopo grandi campioni espressi da città viciniori come Giuseppe Consagno, il nocerino leader per anni dei cinque birilli e della goriziana. «Maestri che ho sempre tenuto davanti ai miei occhi per esempio. Spero di emularne la carriera e di migliorarmi sempre di più», così Giulio commenta la responsabilità di rappresentare la nostra terra nel gotha della stecca. Intanto è il più bravo under 18 d’Italia.
Pronto al salto di categoria? «Mentalmente sì - conclude Sorrentino - per esperienza forse c’è bisogno di fare qualche partita con i campioni seniores. Ma non mi faccio né illusioni né tantomeno mi preoccupo più di tanto. Sul tavolo verde sono tanti i fattori che determinano i risultati. Con un pizzico di fortuna potrò ancora prendermi le mie soddisfazioni e tenere alto il nome della mia città».
A seguirlo con grande calore e con altrettanta soddisfazione tutta la sua famiglia, che con orgoglio lo ha accolto al suo ritorno a casa con al collo la medaglia di campione d’Italia, cat. Juniores, specialità cinque birilli.
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