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Economia e Turismo

Addio alla B, i granata chiudono tra i fischi

Inserito da (admin), lunedì 9 giugno 2003 00:00:00

Stavolta è il Siena a brindare alla serie A allo stadio Arechi, impresa che riuscì qualche anno fa al Torino di Camolese. Destino beffardo per la Salernitana, che ha assistito l'anno scorso al trionfo del Modena. In questi ultimi anni, i granata alle feste sono soltanto degli invitati. La realtà parla di un amarissimo ritorno in serie C, che potrà essere cancellato solo da un provvedimento d'urgenza di Carraro: il blocco delle retrocessioni. Salernitana-Siena è la serata dei grandi rimpianti. L'avversario di turno è una squadra modello, guidata da una società modello. Una bella sorpresa del campionato di B, una squadra che ha ricordato la Salernitana di qualche stagione fa. Il Siena, allenato da Papadopulo, ex calciatore granata, si appresta a vivere con pieno merito l'avventura della serie A. La Salernitana, invece, è una formazione che ha chiuso mestamente in fondo alla classifica di B, battendo tanti record negativi. Una squadra da rifondare e che dovrà avere la forza di recuperare i suoi tifosi. In settimana, si attende la presentazione ufficiale del nuovo allenatore, Stefano Pioli. Una sorta di scommessa, che ricorda quella del primo Delio Rossi. Ora Aliberti deve esibire programmi e prendere calciatori all'altezza del compito. L'unica nota lieta contro il Siena è rappresentata dai giovani, leit motiv di questo finale di stagione. Le giocate di Mazzeo, i movimenti di Improta, l'impegno di De Crescenzo e le parate di Niosi rappresentano le uniche positività di una stagione nera. I ragazzi provenienti dalla Primavera granata hanno dimostrato ancora una volta di poter fare parte del gruppo della serie C. E questo è un elemento non trascurabile. Invece di prendere giovani dagli altri vivai d'Italia, si proverà a valorizzare i ragazzi di Salerno. La partita dice poco. Il Siena prova ad onorare il ruolo di grande favorita, ma non fa moltissimo nel primo tempo. Solo Pinga ha voglia e gambe. All'inizio costringe Stendardo ad un salvataggio (4') e sul finire colpisce la traversa (40'). Altri due pericoli li confeziona Tiribocchi: all'8' sfiora il palo dai 30 metri ed al 28' mette in seria apprensione Niosi, che quasi si fa gol da solo. La Salernitana tira solo una volta in porta con De Crescenzo (19'), che, dopo un buon numero, impegna Taglialatela. L'inconsistenza della squadra granata si rispecchia nell'incapacità di Maschio di tirare un calcio d'angolo decente su 11 tentativi. Nella ripresa non cambia molto. Varrella inserisce un altro ragazzo, Garofalo, al posto di De Crescenzo. E si rivede in campo Olivi dopo un'assenza lunghissima, messo in campo al posto di Pierotti. L'unico vero riconoscimento è per Stendardo, difensore che ha segnato 4 gol e si è battuto sempre come un leone. Al momento della sua sostituzione, i pochi tifosi granata l'hanno salutato con un lungo applauso. Dopo la palla gol di Garofalo (15'), sventata da Taglialatela, è il Siena a segnare con Rubino (20'), che fa secco Niosi sul suo palo. Il gol di Superbi (35') evita l'ennesima sconfitta. Una magra consolazione.

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