Il Portico Costiera Amalfitana

La sua posizione in merito all’immediata entrata in vigore del nuovo piano traffico di Pregiato l’aveva esposta subito dopo la messa a punto del dispositivo da parte dell’assessore Alfonso Carleo. Ma anche questa volta, in prossimità del referendum del 30 novembre, Luigi Napoli ha voluto ribadire il suo “no”.

Nell’idea del vicesindaco sarebbe indispensabile intervenire preliminarmente con alcune opere infrastrutturali, la cui realizzazione farebbe venir meno la necessità di modificare la viabilità nella frazione. In particolare il suo pensiero sarebbe rivolto all’allargamento di Piazza Galdi, al completamento di via Esposito ed all’abbattimento del ponte incompiuto, oltre a varie altre varie attività. Per tutte queste operazioni sarebbe già stato approntato un piano di spesa regionale di circa 10 milioni di euro, denominato “Contratto di Quartiere 2”.

Tale stanziamento, però, come sottolineato dal consigliere regionale Giovanni Baldi, non sarebbe disponibile prima di alcuni mesi. Da qui l’impegno del Comune metelliano di anticipare parte della spesa, per poi, come spiegato dal vicesindaco Napoli, rifarsi sui fondi del contratto regionale.

Le opere che prima di tutte dovrebbero essere apportate a Pregiato consisterebbero nella realizzazione dell’asse medio-collinare di collegamento tra via Salsano a via Santoriello e nell’ampliamento di via Esposito, il che consentirà di raggiungere più velocemente il centro della frazione. A febbraio, invece, dovrebbero partire i lavori per l’abbattimento del ponte incompleto, per il quale sarebbe stato preventivato un esborso di circa 100mila euro.

Intanto, vanno avanti a tamburo battente le polemiche in merito alla necessità ed ai destinatari del referendum. La popolazione, e non solo quella di Pregiato, si spacca sempre più. E' di queste ore, infatti, la richiesta di un “gruppo di cittadini indignati” di San Lorenzo e dintorni di non riservare la consultazione di mercoledì 30 novembre ai soli residenti, mentre il Comitato di quartiere di Pregiato chiede che la partecipazione sia estesa anche ai residenti di via De Filippis e delle località San Giuseppe al Pennino e Pisciricoli.