Tu sei qui: CronacaVendita dei beni comunali, "respirano" le casse del Palazzo
Inserito da La Redazione (admin), mercoledì 21 dicembre 2011 00:00:00
Vendita di cinque negozi di recente ammessi alla lista dei beni alienabili e nuovo bando, con un ribasso del 10% del prezzo a base d’asta, per i mini-alloggi di Pregiato, Passiano e San Cesareo. Non vuole perdere tempo l’Amministrazione comunale in quella che, con il passare dei giorni, sta divenendo sempre più una ricerca affannosa di capitali anti-sforamento patto di stabilità.
All’apertura delle buste per la vendita degli esercizi commerciali di Corso Umberto I e di via della Repubblica, andata in scena ieri a Palazzo di Città, 5 sui complessivi 10 locali di proprietà comunale sono stati aggiudicati, per un’entrata complessiva di circa 1 milione 600mila euro. Quanto ai locali siti nel centro storico si tratta, in particolare, di quelli occupati dalla storica farmacia “Accarino”, i cui titolari hanno acquistato i civici 307, 309 e 311 con un prezzo rispettivamente di 420, 390 e 425mila euro, e del negozio al civico 313 (aggiudicato per 284mila euro). In via della Repubblica, invece, il civico 7 è andato ad un privato, con una spesa di circa 78mila euro.
Sono rimasti senza compratori, quindi, gli esercizi commerciali ai civici 15, 17, 21-23 di via della Repubblica e quello al civico 193 di Corso Umberto, per i quali si era registrata una erronea stima da parte dell’Agenzia del Territorio. Quest’ultima, comunque, avrebbe già fatto pervenire le nuove valutazioni agli uffici preposti dell’Ente metelliano.
Capitolo mini-alloggi. Dopo la fumata nera del precedente bando (con cui era stato alienato, con la cifra di 126mila euro, solamente l’appartamento di Traversa Vecchione a San Cesareo), il Comune ha predisposto un nuovo avviso di vendita con un ribasso del 10% del prezzo a base d’asta. Per le rimanenti 8 abitazioni di Pregiato, Passiano e San Cesareo, quindi, l’eventuale spesa oscillerebbe tra i 96mila ed i 133mila euro. La domanda di partecipazione scadrà alle ore 12.30 di sabato 31 dicembre e, subito dopo, si svolgerà l’asta presso l’Ufficio Patrimonio dell’Ente. Altra scadenza impellente, intanto, è quella di venerdì 23 dicembre, allorquando, alle ore 12.00, si affronterà l’“affaire” Complesso di San Giovanni.
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