Tu sei qui: CronacaUn voto lungo 13 anni
Inserito da (admin), venerdì 6 marzo 2009 00:00:00
Felicità e fede saranno gli elementi che caratterizzeranno il viaggio dei cittadini cavesi in pellegrinaggio verso Assisi. Quasi 80 pullman partiranno nella mattinata di domani per raggiungere la Basilica di San Francesco ad Assisi.
Non si tratta di un semplice viaggio, bensì di una grande occasione di festa per tutti i cittadini metelliani che andranno nella cittadina umbra per sciogliere il voto fatto dalla Città di Cava il 18 febbraio 1996 in onore della ricostruzione della Chiesa di San Francesco e Sant’Antonio, distrutta dal terremoto del 1980.
Il prossimo sabato 14 marzo la “Notte del Santuario” darà il via ai festeggiamenti e vedrà aprire ai fedeli il portone dell’ingresso al Santuario dopo ben 29 anni.
Per risalire alla motivazione che spinse la città di Cava a fare il voto, bisogna fare un passo indietro nel tempo. Il 16 febbraio 1996 la Chiesa di Sant’Antonio di Padova donò alla cittadina metelliana una reliquia del Santo francescano, finora accuratamente custodita nel nella Chiesa di San Francesco. In ragione del prezioso dono ricevuto, la comunità fece promessa di andare in processione ad Assisi, portando la statua di Sant’Antonio, una volta completati i lavori di restauro dell’edificio sacro.
La carovana dei fedeli sarà guidata da Padre Luigi Petrone, il frate francescano nonché padre guardiano della Chiesa, che è stato il caparbio promotore della ricostruzione, senza mai farsi intimorire dalle numerose difficoltà che hanno accompagnato i lavori negli anni.
Una volta ad Assisi, la processione dei fedeli con le statue di San Francesco e Sant’Antonio sarà seguita da una veglia di preghiera, alla quale chi resterà a casa potrà assistere in diretta sulle frequenze tv di Telecolore Salerno.
Cittadini, religiosi ed esponenti politici saranno tutti accomunati nel vivere un momento intenso ed emozionante. Della carovana faranno parte anche il sindaco Luigi Gravagnuolo ed il Presidente della Provincia di Salerno, Angelo Villani. La Provincia, del resto, è sempre stata sensibile al tema della solidarietà e delle politiche sociali, dando il proprio contributo ad un Santuario, come quello di San Francesco e Sant'Antonio, che è un punto di riferimento per i fedeli, ma anche e soprattutto un prezioso scrigno di cultura e storia.
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