Tu sei qui: CronacaTroppi bocciati, proteste al "Genoino"
Inserito da (admin), giovedì 19 luglio 2007 00:00:00
Momenti di tensione, sgomento e rabbia, ieri mattina al Liceo Scientifico "Andrea Genoino", all'indomani della pubblicazione dei risultati degli esami di maturità. Una delle 2 commissioni esaminatrici ha, infatti, bocciato 10 studenti (5 della sezione C e 5 della sezione E). I genitori (alcuni dei quali hanno peraltro denunciato la mancata convocazione, come prescritto dalla legge, prima dell'affissione dei quadri) hanno inscenato una protesta, preannunciando ricorso al Tar. A loro dire, i voti dei figli sarebbero stati abbassati. Ma non solo.
«Nell'istituto c'erano 4 commissioni per 8 classi - spiega il padre di un alunno bocciato - Nella commissione di mio figlio erano raggruppate 2 sezioni, la C e la E, per un totale di 54 alunni. Ben 10, e dunque circa il 20% dei ragazzi, sono stati bocciati. E' un dato allarmante, che fa riflettere, se si pensa che la media nazionale è del 2,5%». Statistiche a parte, il tono della protesta si fa più acceso quando i genitori parlano di presunte irregolarità, come voti abbassati, difformità nei giudizi ed addirittura atteggiamenti prevenuti. «Mio figlio aveva la media del 6.9 - continua il presidente del comitato genitori - non mi spiego come sia stato bocciato. Nelle altre commissioni, invece, c'è stata una sfilza di 100 e 100 con lode. Temiamo che ci siano state difformità nei giudizi ed a sospettarlo sono anche i genitori degli alunni promossi. Già nel corso degli esami c'è stato riferito di un clima di intimidazione che serpeggiava nelle aule. Secondo indiscrezioni, ci sarebbero state anche delle lettere, in verità mai consegnate, di insegnanti che avvertivano questo disagio».
Ieri mattina doveva essere un incontro sereno, ma così non è stato. Linee telefoniche calde, visi scuri e qualche battuta amara da parte di chi ha dovuto leggere il nome del proprio figlio in corrispondenza di quella scritta rossa, del tutto inattesa. «Ho detto a mio figlio di stare tranquillo perché avremmo fatto ricorso - dice una mamma - Mi ha risposto secco: sei adulta, credi ancora che la giustizia esista. Questo è il dramma più grande. Non importa la bocciatura o un brutto voto a scuola, ciò che davvero conta è educare i giovani. Purtroppo, questa esperienza per loro non è stata positiva. Sono delusi di come sono stati trattati. Mio figlio agli scritti aveva 7 e mezzo. È mai possibile che agli orali non abbia raggiunto neppure il 6? Molti ragazzi hanno raccontato che le domande proposte dal presidente della commissione non erano pertinenti ai programmi svolti in classe. Mio figlio ha dovuto rispondere su come è aumentata la spesa per i deputati alla Camera. Io, devo essere sincera, pur essendo laureata in Economia, non lo so. Non credo che una domanda del genere possa valere la promozione». Nelle prossime ore si attendono sviluppi: il caso potrebbe sgonfiarsi, lasciando solo l'amaro in bocca agli alunni ed ai genitori provati dalla cocente delusione, oppure potrebbero esserci strascichi e, in questo caso, dai banchi delle aule scolastiche si passerebbe a quelle giudiziarie.
La preside: insindacabili i giudizi dei commissari
Bocche cucite, ieri mattina, al Liceo Scientifico "Andrea Genoino". La preside Emilia Persiano è rimasta tutta la mattinata chiusa nella sua stanza a ricevere ed ascoltare le rimostranze dei genitori che, alla spicciolata, hanno raggiunto l'istituto. Il dirigente scolastico li ha ricevuti singolarmente. Gli incontri sono andati avanti per ore, anche se sul loro esito non è dato sapere. «Le commissioni esaminatrici per gli esami di maturità sono indipendenti. La scuola non ha alcun potere decisionale, non fosse altro per il fatto che la metà dei membri sono esterni, più naturalmente il presidente», hanno spiegato informalmente alcuni professori. Quanto al presidente contestato, il prof. Salvatore Carfagna, ieri in prima mattinata era regolarmente al suo posto, come dirigente dell'Istituto Scolastico "Santa Caterina" a Salerno. Sbrigate alcune formalità, avrebbe lasciato l'istituto. Dalla segreteria fanno sapere che questa mattina sarà di nuovo al lavoro. Per ora, ogni sua reazione resta legata ai saluti ufficiali che, al termine dei lavori della commissione, ha dispensato agli insegnanti ed al corpo non docente del "Genoino".
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