Tu sei qui: CronacaTribunale, emergenza continua
Inserito da (admin), venerdì 26 maggio 2006 00:00:00
Chi salverà il Palazzo di Giustizia? Problemi per la sicurezza, carenze strutturali ed organizzative, mancata tutela della privacy. Sono solo alcuni dei problemi che investono la sede di Cava, tali da richiedere soluzioni immediate. A lanciare l'allarme è il segretario nazionale giustizia Uil, Maurilio Santulli, nonché segretario provinciale organizzativo della Uil sicurezza: «Da anni si vive una situazione di emergenza. La struttura di via Marconi è inadeguata ad ospitare la Sezione del Tribunale ed il Commissariato di Polizia, costretti ad una convivenza forzata e problematica».
Secondo il segretario della Uil, la sede prescelta per il Palazzo di Giustizia non presenta i requisiti strutturali per garantire lo svolgimento delle normali attività: «È evidente che mancano gli spazi. Si vive ogni giorno in situazione di vera e propria promiscuità. Gli uffici di giustizia sono carenti, idem le aule destinate ai dibattimenti. Gli stessi problemi toccano anche il Commissariato, dove non ci sono spazi adeguati per un archivio e dove, addirittura, si è costretti a far aspettare gli arrestati nell'anticamera con gli altri utenti».
Uno scenario che richiede, a detta del sindacalista, una soluzione immediata: «Senza impegnare grosse somme di denaro, vista peraltro la grave crisi che tocca i conti pubblici, è possibile trovare una soluzione che ci metta al riparo da possibili scippi». Il riferimento è la possibilità per la città di perdere altri pezzi: «Se la situazione resta questa, nulla di più facile che la Sezione del Tribunale venga accorpata a Salerno, come anche il Commissariato. Per evitare questo rischio, occorre fare qualcosa. C'è una soluzione a portata di mano, peraltro già ventilata nei mesi passati e poi accantonata. Mi riferisco alla possibilità di trasferire il Commissariato di Polizia nei locali dell'ex Comando di Polizia Municipale, sempre in via Marconi, mantenendo il Palazzo di Giustizia dov'è, con un ampliamento degli spazi».
L'ipotesi paventata dal segretario Santulli era già stata avanzata nei mesi scorsi, per poi, complice la natura della proprietà dell'ex Comando di Polizia Municipale, essere messa da parte. Nessun segno di cambiamento, insomma. Anzi, i dati degli ultimi mesi, forniti dalla segreteria organizzativa della Uil sicurezza, confermerebbero una debolezza strutturale della sede di via Marconi, accentuata dalla crescita dell'apparato giustizia. «La mole di lavoro è aumentata e di pari passo le esigenze. Non bisogna dimenticare che la stessa sede ospita anche l'ufficio del Giudice di Pace. Se in principio la convivenza poteva apparire possibile, oggi è diventata problematica».
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