Tu sei qui: CronacaTifo violento, condannati 5 ultrà
Inserito da (admin), venerdì 17 giugno 2005 00:00:00
Mano pesante del giudice: condannati i 5 ultrà della Cavese imputati nel processo per gli scontri scoppiati durante la partita Cavese-Sant'Anastasia del 2000. Resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento e lancio di oggetti: erano questi i capi d'imputazione a carico dei tifosi biancoblù. Ieri mattina, il giudice monocratico della Sezione distaccata di Cava del Tribunale di Salerno ha emesso il dispositivo. Condanna a 4 mesi e 2 giorni per Francesco Amabile (difeso dall'avv. Marco Senatore), Terenzio Giordano (assistito dall'avv. Roberto Lanzi), Carmine Galbino (l'unico a rispondere solo di danneggiamento, difeso dall'avv. Teresa Sorrentino) e Giuseppe Masullo (assistito dall'avv. Agostino De Caro). 4 mesi, infine, per Antonio Memoli, difeso dall'avv. Giovanni Del Vecchio, l'unico dei 5 tifosi assolto dall'accusa di danneggiamento per non aver commesso il fatto. La sentenza arriva a pochi giorni dall'arresto dei due tifosi identificati dalla Polizia come i responsabili del pestaggio e ferimento del poliziotto Francesco Logrande (Reparto Mobile di Napoli) nel corso della gara tra Cavese e Juve Stabia. Geraldo D'Amore ed Alessandro Apicella, assistiti dall'avv. Roberto Lanzi, sono oggi agli arresti domiciliari. Nel corso del primo interrogatorio, tenutosi martedì scorso, i due tifosi non hanno risposto alle domande del Gip Maria Teresa Belmonte, avvalendosi della facoltà di non rispondere. Si attende nei prossimi giorni la data per la discussione del Riesame, mentre i due ultrà restano nel silenzio. Nei loro confronti il Gip del Tribunale di Salerno ha confermato l'accusa di minaccia, resistenza e lesioni gravissime per D'Amore e di favoreggiamento per il suo presunto complice. Entrambi restano agli arresti domiciliari. Il loro arresto è stato disposto dall'autorità giudiziaria dopo due mesi di indagini, che hanno visto impegnati gli uomini del Commissariato di Polizia locale, diretto dal vice-questore Sebastiano Coppola, ed una squadra speciale di investigatori per i fatti di violenza negli stadi, incaricati dallo stesso questore di Salerno, presente agli scontri del 10 aprile scorso.
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Il Portico!
Scegli il tuo contributo con
rank: 106715100
La Guardia di Finanza di Cava de' Tirreni ha eseguito un'ordinanza di interdizione temporanea dai pubblici uffici nei confronti di due funzionari in servizio presso il Comune, coinvolti in un'inchiesta su presunte irregolarità nell'assegnazione di appalti pubblici. Il provvedimento, emesso dal Giudice...
Una tranquilla mattinata estiva si è trasformata in dramma sulla costa di Capaccio. Intorno alle 10:30 di oggi, 29 luglio, un uomo si è tuffato in mare senza più riemergere, scatenando momenti di panico tra i presenti. A lanciare l'allarme sono stati alcuni bagnanti che, resisi conto della gravità della...
Un gravissimo incidente stradale ha coinvolto la scorsa notte un giovane di 25 anni, residente a Cava de' Tirreni, lungo la Statale 163 Amalfitana, nei pressi dell'ingresso del residence "Due Torri" a Maiori. Il ragazzo, cuoco presso un noto ristorante della Costiera, stava facendo rientro a casa in...
I Carabinieri della Stazione di Salerno Duomo hanno eseguito nei giorni scorsi un'ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari, con l'aggiunta del braccialetto elettronico, nei confronti di un 45enne del posto, indagato per il reato di violenza sessuale aggravata ai danni di...
«Grazie di cuore a tutti. Che mi state inondando di messaggi di affetto e vicinanza. Non so come parlarvi. Mi sembra solo un incubo. L'importante è che sono viva e fuori pericolo». Sono le prime parole pronunciate da Veronica Casaburi, la giovane donna di 35 anni brutalmente colpita dal marito e ricoverata...